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CIAMPINO (attualità) - Il ricordo dell'associazione ciampinese di cui Cessare Andrenacci è stato presidente
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La Pro Loco Ciampino ha voluto dedicare un accorato ricordo al compianto Cesare Andrenacci, scomparso nei giorni scorsi a soli sessant’anni. Andrenacci ha ricoperto la carica di presidente dell’associazione ciampinese.
LEGGI Ciampino piange la scomparsa di Cesare Andrenacci. Aveva 60 anni
“La perdita prematura del caro Cesare Andrenacci, ex presidente della Pro Loco e socio sostenitore, lascia in tutti noi soci, direttivo e presidenza, un immenso vuoto. Cesare era una persona speciale. La sua bontà e il suo sorriso resteranno per sempre nei nostri cuori. Teniamo a fare sapere che il nostro Cesare ha generosamente aperto le porte alla Pro Loco Ciampino, permettendo all'Associazione di avere una sede ... cioè di esistere. Gliene saremo sempre infinitamente grati. Alla sua bellissima famiglia, cui teneva moltissimo, giunga il nostro pensiero di conforto e di vicinanza oltre alla promessa di dare continuità a quanto approntò tra difficoltà e dissidi”.
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ROMA (attualità) - La rubrica dei Santi celebrati dalla Chiesa
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Della sua vita si sa pochissimo. Le antiche fonti lo indicano come arcidiacono di papa Sisto II; cioè il primo dei sette diaconi allora al servizio della Chiesa romana. Assiste il papa nella celebrazione dei riti, distribuisce l’Eucaristia e amministra le offerte fatte alla Chiesa.
Nel 258 Valeriano ordina la messa a morte di vescovi e preti. Così il vescovo Cipriano di Cartagine, esiliato nella prima fase, viene poi decapitato. La stessa sorte tocca ad altri vescovi e allo stesso papa Sisto II, ai primi di agosto del 258. Si racconta appunto che Lorenzo lo incontri e gli parli, mentre va al supplizio. Poi il prefetto imperiale ferma lui, chiedendogli di consegnare “i tesori della Chiesa”.
Nella persecuzione sembra non mancare un intento di confisca; e il prefetto deve essersi convinto che la Chiesa del tempo possieda chissà quali ricchezze. Lorenzo, comunque, chiede solo un po’ di tempo. Si affretta poi a distribuire ai poveri le offerte di cui è amministratore. Infine compare davanti al prefetto e gli mostra la turba dei malati, storpi ed emarginati che lo accompagna, dicendo: "Ecco, i tesori della Chiesa sono questi".
Allora viene messo a morte. E un’antica “passione”, raccolta da sant’Ambrogio, precisa: "Bruciato sopra una graticola": un supplizio che ispirerà opere d’arte, testi di pietà e detti popolari per secoli. Ma gli studi (v. Analecta Bollandiana 51, 1933) dichiarano leggendaria questa tradizione. Valeriano non ordinò torture. Possiamo ritenere che Lorenzo sia stato decapitato come Sisto II, Cipriano e tanti altri. Il corpo viene deposto poi in una tomba sulla via Tiburtina. Su di essa, Costantino costruirà una basilica, poi ingrandita via via da Pelagio II e da Onorio III; e restaurata nel XX secolo, dopo i danni del bombardamento americano su Roma del 19 luglio 1943.
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MARINA DI CERVETERI (attualità) - Da risolvere ancora il nodo parcheggi, le spiagge attrezzate e l'ampiamento delle alberature
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Proprio un anno fa parlando del nuovo lungomare di Marina di Cerveteri fortemente voluto dall'ormai ex sindaco Alessio Pascucci, avevamo paragonato con evidente eccesso di attribuzione - voluto ed un pizzico provocatorio - la promenade cerveterana a... Santa Monica.
Un articolo che aveva suscitato una lunga catena di reazioni e che aveva diviso i lettori tra favorevoli e critici. Con i primi oggettivamente in maggioranza.
LEGGI La promenade del lungomare di Marina di Cerveteri come... Santa Monica
Legittimo dunque oggi chiedersi: ad un anno dalla rivoluzione mandata in scena sul lungomare, cosa c'è e cosa c'è ancora da fare?
Iniziamo dalle note positive: su tutte, la tenuta dell'assetto disegnato l'anno scorso. Ma anche dei materiali scelti che appaiono, finalmente, decisamente consoni al proprio utilizzo. Qualcuno aveva - legittimamente - criticato l'ampio ricorso al cemento. E' vero, la scelta non è delle più belle sul piano estetico ma la verità è che quanto realizzato un anno fa è rimasto saldamente al suo posto. Grandi panchine comprese.
L'altra oggettiva nota positiva è l'utilizzo che oggi del lungomare per com'è viene fatto: un luogo frequentato non più solo da ciclisti e podisti ma anche da tanti che vogliono semplicemente fare una passeggiata magari sorseggiando una bibita o gustando un gelato.
Cosa c'è ancora da fare? Tanto, oggettivamente. Ad iniziare dai parcheggi: se la "final destination è quella di "cacciare" le auto dall'area compresa tra la passeggiata e l'arenile, bene, a quello bisogna tendere ed arrivare. I grandi spazi alle spalle del viale dei Navigatori Etruschi appaiono sufficienti per accogliere tutti. A meno di eccezioni spefiche.
Altro punto da perfezionare è quello delle alberature: le poche palme piantumare sembrano aver resistito bene, ma sembra evidente che sarebbe opportuno un netto ampliamento del numero di alberi. Trasformare il lungomare in una piccola "riviera delle palme" potrebbe essere suggestivo oltre che opportuno.
Resta poi il nodo delle aree attrezzate: d'accordo i chioschi provvisori che oggi ci sono, ma quando si procederà con qualcosa di più strutturato?
E ancora: a che punto è l'iter per la realizzazione delle spiagge attrezzate che Pascucci aveva presentato, con dovizia di particolari, proprio un anno fa sul lungomare? (LEGGI Marina di Cerveteri | In arrivo spiagge dedicate per cani, sport acquatici, kitesurf e... nudisti).
E infine: perché rinunciare in toto ad un cartellone di eventi e concerti che - sullo slancio del Jova Beach - potesse rendere vivo e vivibile il lungomare anche in questo torrido agosto 2022?
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FRASCATI (cronaca) - Qualche disagio per le intense piogge del primo pomeriggio
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Il maltempo che si è abbattuto nel primo pomeriggio di oggi anche su Frascati ha provocato qualche problema e qualche disagio.
LEGGI Maltempo, rovesci e temporali sui Castelli Romani: disagi e strade allagate
Nella parte bassa della città tuscolana la piccola via Bel Poggio, che collega la Tuscolana con via di Fontana Vecchia, è stata allagata e si è trasformata in una vera e propria piscina.
La polizia locale di Frascati è stata dunque costretta a chiudere la strada in prossimità dell'innesto con la via Tuscolana.
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