Grottaferrata. Sprar: cauto ottimismo in Comune. Il progetto sui richiedenti asilo è alla svolta

GROTTAFERRATA (attualità) – Secondo indiscrezioni di Palazzo Consoli questa volta l’intera operazione andrà in porto

ilmamilio.it

Nel mese di ottobre scadranno i tempi (già prorogati) per la co-progettazione del piano triennale (2019-2021) dello Sprar a Grottaferrata. La ‘missione’ prevede l’arrivo di 76 migranti. Nelle richieste dell’amministrazione c’è la volontà di assorbire sopratutto famiglie con minori che saranno distribuite in un numero non superiore a dieci per ogni appartamento.

Il caso ‘Mondo Migliore’ a Rocca di Papa, e l’incredibile clamore suscitato dalla vicenda a livello nazionale e locale, non avrà alcuna ripercussione o ripensamento sulle decisioni prese nel territorio criptense. Anche perchè, va ribadito, il caso di Grottaferrata è diametralmente opposto, per filosofia, organizzazione e numero di presenze, a quello roccheggiano. 

Secondo indiscrezioni provenienti direttamente da Palazzo Consoli (leggendo le parole del sindaco Andreotti nelle scorse ore si è sottolineata comunque la volontà di proseguire nella scelta), la fase di approfondimento di questi mesi (la delibera iniziale è del novembre 2017) aiuterà l’applicazione concreta del progetto per i tempi previsti. Negli ambienti del governo locale si mostra un cauto ottimismo sulla vicenda. Tra un mese  circa se ne saprà di più. 

I servizi minimi garantiti dallo Sprar saranno l’accoglienza materiale, l’accoglienza abitativa, l’assistenza a bambini e neonati, la mediazione linguistico-culturale, l’orientamento e l’accesso ai servizi del territorio, l’inserimento scolastico per i minori, la formazione e riqualificazione professionale, l’orientamento al lavoro, i tirocini formativi, le borse lavoro, l’accompagnamento all’inserimento abitativo, il sostegno socio-psicologico, l’assistenza legale.

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