A fare il punto della situazione sul fronte emergenza idrica di Frascati è stato nelle scorse ore il consigliere comunale Gelindo Forlini cui il sindaco Mastrosanti ha affidato l'incarico di seguire la delicata questione. La prima vera emergenza per la nuova Amministrazione comunale.

"Il sistema dell'acquedotto di Frascati fa riferimento ad un serbatoio principale collocato al Tuscolo, il cosiddetto "bunker" alimentato dalle fonti della Doganella (Rocca Priora). Da questo serbatoio si dipartono due reti, una serve la parte alta di Frascati e la seconda la parte bassa.

La rete che serve la parte alta di Frascati è composta da tre serbatoi collegati a caduta con la seguente sequenza: Villa Falconieri 250 mc; Algidosia 350mc; Fausto Cecconi 250mc. La rete che serve la parte bassa di Frascati fa riferimento al serbatoio di Vigna Ferri di 500mc. Il serbatoio principale il cosiddetto Bunker non ha più tenuta e perde acqua. Il serbatoio di Vigna Ferri in periodi di carenza idrica, per la grande estensione della rete, non riesce garantire acqua a tutte le utenze.

A questo serbatoio fanno riferimento le zone di Macchia dello Sterparo, Colle Maria compreso via del Frantoio Romano e Vermicino alta. Altre parti del territorio sono alimentate dalla rete di Roma. Per risolvere momentaneamente il problema della carenza d'acqua l'ACEA ha realizzato un bypass tra le due reti principali (LEGGI l'articolo del 18 luglio). Questo bypass ha staccato la zona di via del Frantoio Romano dalla rete che fa riferimento al serbatoio di Vigna Ferri alimentandola con l'acquedotto di via di Salè collegato al serbatoio di Fausto Cecconi. Questa regolazione ha portato ad un riequilibrio della rete ed al momento tutto il comune sembra disponga dell'acqua.

Questo non vuol dire che la crisi idrica sia risolta. La rete idrica è talmente vecchia che ogni giorno si verificano delle perdite o rotture misteriose come quella verificatasi al serbatoio Algidosia che ha lasciato per un giorno Frascati alta senza acqua. Oggi ci è arrivata una segnalazione da colle Pizzuto di persone che da giorni non hanno l'acqua.

Domani (Oggi, ndr) faremo intervenire l'ACEA. Il problema è che l'ACEA da quando ha preso in consegna l'acquedotto nel 2006 non ha mai fatto lavori di manutenzione. La situazione è critica e ogni giorno si verificano rotture e perdite. L'UNICA COSA BUONA è che nel nostro comune il gestore del servizio idrico ha avviato investimenti per circa 6.000.000€. I serbatoio di Vigna ferri sarà portato da 500mc a 6.000mc (ampliato di 6 volte) e sarà dotato di una nuova rete di approvvigionamento prelevata dalla rete dell'acqua Marcia di Roma. E' già stato dato l'inizio lavori con tempistica di conclusione 2018. Questa implementazione consentirà di gestire meglio il resto delle acque. Nello stesso periodo è prevista la sostituzione del serbatoio BUNKER. Stiamo risolvendo gli ultimi problemi burocratici per approvare la delibera al prossimo consiglio comunale.

Altre risorse circa 700.000,00 € saranno destinate a sostituire l'acquedotto di via di Salè e Colle Maria (rete in corso di progettazione). Nella comunicazione che da poco ci hanno trasmesso ci dicono che altre risorse potranno essere destinate all'implementazione e sostituzione della rete. Siamo in contatto costantemente con l'ACEA per gestire le emergenze. A breve faremo un incontro con i vertici del gestore per fare il punto della situazione. NON ESISTE UNA PLANIMETRIA DELLA RETE. QUANTO SOPRA E' DESUNTO DALLO STUDIO DI PARZIALI DOCUMENTAZIONI ACEA E DA INFORMAZIONI APPRESE DALLE SQUADRE D'INTERVENTO. PER QUESTO MOTIVO CI POTREBBERO ESSERE IMPRECISIONI".