Frascati: i suicidi evocati, le cacche e lo scontro in Aula tra opposizione e D'Uffizi. Il sottile confine tra ruoli, sarcasmo e cattivo gusto
Pubblicato: Martedì, 14 Agosto 2018 - redazione politica
FRASCATI (politica) - Nell'ultimo Consiglio comunale la minoranza ha duramente contestato un post pubblicato dal presidente dell'Aula sul suo profilo Facebook in tempismo perfetto col parere positivo dei revisori sul Bilancio
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Quando si dice il sottilissimo confine tra la politica e le questioni personali. Il sottilissimo confine tra il sarcasmo e il cattivo gusto.
In apertura dell'ultimo Consiglio comunale i consiglieri di minoranza, tutti ad eccezione di Peppe Privitera (che prima o poi dovrà decidersi a schierarsi in Aula con i colleghi di maggioranza alla sinistra del presidente del Consiglio) e ad iniziare da Giangluca Travaglini hanno attaccato un post comparso sul profilo Facebook privato dello stesso presidente del Consiglio Franco D'Uffizi.
Screenshot stampati alla mano e diffusi in Aula "Falcone e Borsellino", i consiglieri Travaglini, Mirko Fiasco, Francesca Sbardella, Lello Pagnozzi e Lucia Santoro hanno contestato quanto scritto sul social dal numero 1 del Consiglio apparentemente proprio in occasione dell'arrivo del parere positivo dei revisori sugli Equilibri di Bilancio (LEGGI).
Nel merito, come riferito da Fiasco e come chiaramente evincibile dalla diretta streaming e dalle relative registrazioni pubbliche che hanno reso di dominio pubblico la vicenda, lo scorso 7 agosto il presidente D'Uffizi aveva pubblicato sul suo profilo Facebook il post "Quanti suicidi oggi a Frascati!", su uno sfondo di escrementi. Tante cacche.
Lo stesso D'Uffizi, ha ribattuto con toni duri a Travaglini e Fiasco: "Si tratta di un pensiero personale e non come presidente del Consiglio comunale. L'ingerenza nella sfera personale è grave e non credo debba essere discussa in Aula. Solo io so a chi erano rivolte quelle parole".
Agli oppositori politici interni ed esterni all'Aula consiliare?
Poi lo stesso D'Uffizi ha aggiunto: "Sul piano personale - rivolto a Fiasco - ce la vediamo fuori".
Ad attaccare ancora è stata la consigliera Pd Sbardella: "Un tempismo a dir poco sospetto dal momento che quel post è comparso pochi minuti dopo il parere positivo dei revisori. Le chiedo dunque: smentisce che ci sia qualche riferimento a noi colleghi di opposizione che, tra l'altro, l'abbiamo votata quando è stato eletto presidente del Consiglio?".
"Io non smentisco nulla, il problema è di chi si è sentito toccato", ha replicato D'Uffizi. "Nella diatriba politica - ha aggiunto - ci sta un po' di sarcasmo ed è un problema di chi si è sentito toccato". Il post, come hanno riferito in Aula gli esponenti di opposizione, avrebbe ottenuto i "like" anche di altri vari rappresentanti della maggioranza.
Merdine a parte, appare evidente che il riferimento ai suicidi mostrato in Aula sia di cattivo gusto.
Parere similare è stato poi espresso - subito dopo l'arringa difensiva di D'Uffizi pronunciata dalla collega di "Insieme per Mastrosanti" Paola Gizzi - dagli altri due consiglieri di minoranza presenti in Aula. "La cosa non mi tocca - ha detto serafico Lello Pagnozzi - ma in tutta sincerità presidente D'Uffizi oggi non la rivoterei".
"Lei ha torto - ha concluso quindi la 5 stelle Lucia Santoro - : anche se il profilo è privato, c'è comunque una responsabilità di ruolo che impone di tenere atteggiamento e comportamenti adeguati".
Una discussione pubblica, nei temi e nei contenuti e tutta registrata.
Lo stesso D'Uffizi, come noto, ieri era stato oggetto di una mozione di alcuni consiglieri di minoranza che hanno chiesto al sindaco Mastrosanti il ritiro delle deleghe consiliari alla Sicurezza ed al Personale.
