Caos, caldo e lavori. Benvenuti nel (non) ospedale "San Giuseppe" di Marino

Pubblicato: Giovedì, 02 Agosto 2018 - Marco Montini

sangiuseppe marino accoglienzaMARINO (attualità) - Un giorno d'agosto come tanti in quello che fu uno dei nosocomi di riferimento dell'area dei Castelli romani

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Metti un giovedì di agosto all’ingresso dell’ospedale di Marino. E metti pure una scrivania, una sedia, entrambe vuote, sormontate da un cartello con la dicitura “Accoglienza”. Appunto, pura formalità, perché dell’omino o della donnina preposti nemmeno l’ombra: per tutta la santa mattinata.

Questa - più che mai - è la fotografia odierna dell'ospedale "San Giuseppe", le cui sembianze strutturali sono quelle di un nosocomio, ma quelle sostanziali - ossia i servizi offerti - appaiono più ambulatoriali, con numerosi reparti operativi e aperti solamente di giorno, al più h12. Il pronto soccorso non c’è più, e quella è cosa nota (più o meno visto che una scritta a penna ancora lo ricorda, ndr); in compenso, ci sono i lavori, i trapani che ti sfondano le orecchie. Andate a chiedere alle donne ammassate nella sala di attesa di Senologia, in attesa di un agoaspirato, di una ecografia o di una mammografia.

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Ore e ore di attesa.

Per di più con i solleone che fa capolino e un ventilatore che non riesce a lenire i bollenti animi degli utenti. Fortunatamente, lì dove non arriva il servizio, ci sono la cortesia e la professionalità degli operatori sanitari: medici e infermieri mai domi. Una consolazione che però non nasconde le falle di una sanità pubblica, che ancora fatica a essere veramente a misura di cittadino.

sangiuseppe marino cartelloPS