Grottaferrata, sfogo di Andreotti: "A volte non conosco le decisioni degli uffici. Metterò mano a questa situazione”

GROTTAFERRATA (attualità) - Durante una risposta alle raccomandazioni di minoranza, il primo cittadino si lascia andare 

ilmamilio.it 

Il sindaco Luciano Andreotti si è lasciato andare questa mattina, durante il dibattito in Consiglio comunale riguardante svariate tematiche emerse durante le raccomandazioni dei consiglieri di minoranza, ad un reale sfogo personale rispetto alle difficoltà di risolvere i tanti problemi fatti emergere in aula. Verde, strade, rifiuti: tutti temi che secondo il primo cittadino possono essere risolti solo attraverso uno sforzo continuo, ma anche riflessivo, professionale e di condivisione tra le forze preposte all'amministrazione e al suo controllo.

“A Grottaferrata - ha detto il sindaco parlando della cura del verde - sono 20-30 anni che si fanno male le potature. La soluzione qual è? Una diversa gestione affidata ad un servizio che sappia essere globale, costante. Questo, come altri, è un ambito che va affrontato capendo come agire per non buttare soldi. Solo attraverso una pianificazione corretta sarà possibile raggiungere dei risultati. Il verde è importante, lo sappiamo, ma siamo anche consapevoli che spenderemo sempre più soldi in futuro. Dobbiamo allocare dunque risorse ingenti. E' prevista, in merito ad una visione più complessiva, anche una 'Global service' per la cura delle strade. Altro esempio sono i rifiuti: ci siamo attivati per verificare come nelle altre città di qualità sono organizzati i servizi al fine di migliorare le performance e far pagare meno tasse ai cittadini. Abbiamo visto un primo Comune, ora sto aspettando conferma di Capannori a di altri di eccellenza. Eccellenza a cui dobbiamo arrivare".

Andreotti ha poi sottolineato un passaggio dove emergerebbe la sua intenzione di cambiare, a breve, lo stato del rapporto tra il ruolo politico e quello puramente amministrativo del Comune. "Io lavoro e metto tutto il mio impegno - ha detto - ma poi c'è anche una questione di parte gestionale degli uffici. Che io non conosco. Parliamo dell’inizio del corso con l’occupazione di suolo pubblico: chi l’ha fatta? Il gestionale. Sono stato infornato? No. Allora non si può lavorare senza essere informati come sindaco, come assessore o come commissione. Io metterò la mani su questa situazione. E’ vero che c’è la piena autonomia, ma io voglio un controllo politico. E questo ragionamento vale per l'area finanziaria,  sociale o tecnica, Io sono stanco di subire decisioni, anche se sono corrette. Per arrivare all’impegno massimo con le risorse a nostra disposizione ci vuole tempo".

Un Andreotti a tutto campo, ma anche un Andreotti che sembra intenzionato a far cambiare rotta agli equilibri interni a Palazzo Consoli. Nei prossimi mesi vedremo a cosa porterà quella che sembra a tutti gli effetti una volontà precisa.

Clicca sull'immagine per scoprire Petra 2011

Clicca sull'immagine per scoprire Natura e architettura

• PRIMO PIANO
• POLITICA
• GROTTAFERRATA

• Indietro
• Avanti