Grottaferrata, centro anziani: Renato Dente replica a Fabrizio Mari

Pubblicato: Venerdì, 06 Luglio 2018 - redazione attualità

GROTTAFERRATA (attualità) - La nota dell'iscritto al Centro Anziani e membro del Comitato di Gestione

ilmamilio.it - da Renato Dente riceviamo e pubblichiamo:

"In merito all’art. del Consigliere PD Fabrizio Mari (giovedì 5 luglio), mi sento di fare alcune osservazioni. Posso ben immaginare chi siano i citati “alcuni iscritti” che l’hanno interessata sulla problematica del Comitato.

Agli stessi sarebbe opportuno ricordare come, dopo le ultime elezioni per il rinnovo delle cariche (novembre 2016) che hanno visto prevalere la lista “Presidente Maria Leoperdi Ruffini” sulla concorrente “Presidente Maurizio Papi”, la campagna elettorale dovrebbe ritenersi conclusa, mentre sembrerebbe prematuro dare inizio a quella per le prossime elezioni del novembre 2019.  Personalmente ritengo che la politica debba rimanere estranea alla realtà del Centro Anziani e allora mi chiedo: Perché coinvolgere un Consigliere Comunale PD quale portavoce dei citati “alcuni iscritti” con l’articolo sul Mamilio? Non era più lineare mettere le proprie firme e le proprie facce a supporto delle argomentazioni rappresentate?

Riguardo all’art. 13, comma 4, non può sfuggire che l’interpretazione letterale è un non senso perché porterebbe all’assurdo che, in ogni elezione, i candidati della lista soccombente si dimetterebbero a catena per richiedere poi la decadenza del Comitato stesso. Quindi nuove elezioni, dimissioni, elezioni, ecc. ecc.. In effetti, nelle intenzioni dell’estensore del Regolamento i 3 dimissionari erano riferiti alla lista vincente. Quest’aspetto fu chiarito, dopo approvazione del Consiglio Comunale, in un incontro con l’Assessore ai Servizi Sociali, il Capo Gruppo di maggioranza, il Presidente del Centro Anziani Franco Rossi e lo scrivente. L’impegno fu di correggere il testo ma poi con l’avvento del Commissario Prefettizio, il problema fu accantonato.

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Il principio è lo stesso che regola il Consiglio Comunale; lo stesso decade quando, per impossibilità di surroga, il numero dei componenti scende alla metà (art. 141 TUOEL) Altrimenti qualsiasi opposizione, con i suoi 6 Consiglieri su 16, farebbe decadere qualsiasi maggioranza, con nuove elezioni, nuova decadenza, ecc. ecc.. Nel caso del Comitato del Centro Anziani, composto di dieci membri, lo stesso può continuare a operare fino a quando non scende sotto le sei unità. Adesso siamo in otto e continuiamo a operare in tutta tranquillità e con il solito impegno.

Per quanto riguarda l’attuale Regolamento, tutti concordano sull’opportunità di un aggiornamento. Posso ben immaginare la proposta dei citati “alcuni iscritti”: Impedire ai membri del Comitato di ricandidarsi alle elezioni immediatamente successive. (tanto per vincere facile facile).

Ritengo invece più serio prevedere che, in caso di dimissioni/rinuncia dall’incarico, non ci si possa ricandidare …. diciamo per i 10 anni successivi. Per quanto attiene alla contabilità, è opportuno rilevare che la stessa fu approvata nella riunione del Comitato del 31 gennaio 2018. Il verbale recita: “ … dopo ampia discussione e forniti i chiarimenti richiesti il consuntivo viene approvato all’unanimità”…. che sta a significare l’unanimità dei presenti, Maurizio Papi compreso. Nella successiva riunione dell’Assemblea del 21 febbraio 2018 Maurizio Papi ritrattò la sua approvazione; il bilancio fu approvato con solo 5 voti contrari e successivamente inviato al Comune come previsto dal Regolamento.

La problematica del disavanzo su “gite e soggiorni” è stata spiegata in Assemblea e in tutte le altre occasioni, in modo da risultare comprensibile anche alla “casalinga di Voghera”.  Inutilmente e si continua a cavalcare quella che con tutta evidenza è una fake news. Elementi questi più che sufficienti per far emergere la pretestuosità delle dimissioni a catena.

Per completezza d’informazioni aggiungo che a fronte di accuse scritte che ipotizzavano falsi in bilancio, ho provveduto personalmente a segnalare il fatto all’A.G., come notizia di reato e per tutela personale, quale membro del Comitato. In definitiva, per evitare questo inutile polverone, sarebbe stato sufficiente prendere contatto con la Presidente del Centro. Sentire sempre le due campane... come dicevano le nonne".