Frascati, autarchia maggioranza: Lonzi e Ambrosio rientrano nei ranghi gratis (e si sapeva). La claque si sposta "in casa"

Pubblicato: Giovedì, 14 Giugno 2018 - redazione politica

maggioranza mastrosantiFRASCATI (politica) - I dissidentini ci ripensano (come aveva previsto ilmamilio.it), Gherardi e Cimmino tengono ancora un po' duro. Intanto i fedelissimi ripartono dai "gruppi" e dai profili amici

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Roberto Mastrosanti, anche grazie all'aiuto ed a qualche suggerimento esterno, ha per il momento superato la buriana. La buriana della sua maggioranza che per qualche giorno ha rischiato di andare in pezzi dopo neanche un anno di governo cittadino: una maggioranza che invece, puntellata dal sostegno di Peppe Privitera (che sta cercando di traghettare nel gruppo di Mastrosanti anche D'Orazio e gli altri), sta ritrovando la sua quadra. Una evidenza data proprio dal rimettere il naso fuori palazzo Marconi e dall'attacco del sindaco che addirittura dedica una replica ad un articolo de ilmamilio.it (LEGGI Frascati, Mastrosanti sulla scritta verde, la Sts e la stampa "non favorevole") che oggi dunque si risente un po' più forte.

Ci sono due elementi da evidenziare: il rientro nei ranghi di due dei 4 dissidenti ed il cambio di strategia comunicativa.

I DISSIDENTINI - Marco Lonzi e Mattia Ambrosio ci hanno in pratica ripensato. Si era fatto per scherzare? Così sembrerebbe anche perché in questi giorni i diretti protagonisti non hanno mai parlato limitandosi ai contenuti sibillini della lettera con cui avevano riconsegnato le deleghe.

A quanto è dato a sapersi, Lonzi ed Ambrosio sono rientrati "gratis", ad oggi. Ma gli effetti di questo dietrofront si vedranno a strettissimo giro, magari proprio dalla ridistribuzione delle deleghe.

E' andata dunque esattamente come avevamo anticipato da ilmamilio.it 6 giorni fa: esattamente. LEGGI Frascati, crisi di maggioranza: Mastrosanti fa i conti, "c'eravamo tanto amati", il toto-nomi e il tutti contro tutti

TRABALLANTI - A cercare di tenere la barra a dritta restano dunque Damiano Cimmino (espressione del gruppetto di Roberto Eroli) e Roberto Gherardi De Candei (espressione del gruppo di Franco Posa). E si sapeva che questi sarebbero stati gli ossi più duri per Mastrosanti: alla fine Cimmino e Gherardi De Candei cercheranno almeno di rientrare dignitosamente cercando di ottenere almeno qualcosa. Magari una deleguccia o un incarico di più. O la promessa di ricevere qualche telefonata in più dal sindaco.

E tutto sommato conti alla mano non è detto che il sindaco rivoglia per forza questi due in squadra. Anzi.

Comunque sia, si è trattato di una pezza.

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LA CLAQUE RIPARTE DA CASA PROPRIA - L'altra novità, come detto, è la ricomparsa della claque del sindaco che dopo qualche giorno di smarrimento ha ripreso ad animarsi sui social. Il cambio di strategia è palese: viste le valanghe di commenti negativi rimediati in questi ultimi giorni - soprattutto sul tema del degrado, ma anche su quelli delle fontanelle chiuse contro i gavettoni e di altre questioni -, la scelta più ovvia è stata quella di ripartire a commentarsi da soli, sui profili e sui gruppi "amici".

I soliti noti dal commento "acuto" (si scherza, signori, si scherza, non siamo seri!), ripartono dal commentarsi da soli.

Insomma, ritrovarsi in famiglia per fare quadrato e ripartire dopo quella che a valle di quanto accaduto in questi giorni è la vera evidenza: la luna di miele di cui ha goduto, come sempre accade, la maggioranza di Mastrosanti, è bell'e finita.

Ed ora iniziano, come palese, i problemi e le critiche. Non della stampa "non amica", ma dei cittadini. Anche di quelli - soprattutto di quelli - che hanno sostenuto #frascatiebasta e #noivoliamoalto.