Frascati, spaccatura in maggioranza: Ambrosio, Cimmino, Gherardi e Lonzi riconsegnano le deleghe

Pubblicato: Mercoledì, 06 Giugno 2018 - redazione politica

ghe lonz cimmi ambro delegheFRASCATI (politica) - I 4 consiglieri duramente polemici col sindaco Mastrosanti. "Mancano dialogo e condivisione"

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Una botta dura, bella e forte. Dopo neanche un anno di consiliatura. Una botta diretta contro il sindaco Roberto Mastrosanti accusato senza mezzi termini di aver offerto una "limitata disponibilità" ad aprire ad un dialogo più forte e ad una maggiore condivisione nelle scelte. Non solo: ad un migliore e più chiaro rapporto tra consiglieri delegati e assessori. Una botta anche contro il piccolo cerchio magico che il sindaco ha costruito insieme ai suoi fedelissimi.

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Con una durissima lettera protocollata questa mattina, i 4 consiglieri di maggioranza - da oggi chiaramente dissidenti, almeno per il momento - Mattia Ambrosio (lista Progetto Frascati), Damiano Cimmino (Prima Frascati), Roberto Gherardi De Candei (Mastrosanti sindaco) e Marco Lonzi (Mastrosanti sindaco) hanno riconsegnato le deleghe nelle mani del sindaco: rispettivamente si tratta delle deleghe da consigliere comunale al Commercio, alla Valorizzazione del demanio e del patrimonio, a Turismo ed enogastronomia e ai Trasporti.

Una brutta botta per una maggioranza che già da mesi è pervasa da correnti e da profonde spaccature nonostante l'attuale Consiglio comunale non si sia insediato neanche da un anno. Una riconsegna delle deleghe che porta alla luce del sole quanto da mesi si muove sotto traccia e che delinea uno scenario nel quale si muovono almeno 3 gruppi eterogenei.

Tre fazioni.

Al sindaco, i 4 consiglieri "dissidenti" imputano la mancanza di dialogo soprattutto alla luce di una riunione di maggioranza avvenuta nei giorni scorsi nella quale - a detta dei 4 - non sarebbero arrivate le risposte attese. Non solo: al sindaco i consiglieri entrati questa mattina all'ufficio protocollo di Palazzo Marconi imputano anche la lentezza e il continuo rimandare nell'affrontare le questioni programmatiche.

Insomma, un piccolo-grande tsunami.

L'azione di Ambrosio, Cimmino, Gherardi De Candei e Lonzi (definita comunque "propositiva" dagli stessi protagonisti e tesa a "muovere le acque" di fronte a tanto immobilismo) nasconde anche e soprattutto una confusione ed una sovrapposizione di ruoli che, di fatto, ha ad oggi praticamente estromesso dai processi decisionali quelli che non erano vicinissimi al sindaco o non erano in Giunta.

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Nello specifico, il mandato al Commercio di Ambrosio è stato in questi mesi probabilmente messo in ombra (così come quello di Gherardi Di Candei) dalle azioni dell'assessore Emanuela Bruni (Cultura), ma anche dello stesso Franco D'Uffizi, presidente del Consiglio e strafedelissimo del sindaco Mastrosanti, come starebbe accadendo pare nell'organizzazione dell'evento "Gnam!". Allo stesso modo, l'azione di Damiano Cimmino sarebbe entrata in "doppione" con quella del vicesindaco ed assessore delegato al Bilancio e Patrimonio Claudio Gori, figura questa messa in discussione - nonostante la fiducia incassata qualche settimana fa in sede di approvazione del Consuntivo 2017 - anche da altri consiglieri. Un Claudio Gori che, però, potrebbe superare questo momento addirittura rafforzandosi.

Lo stesso Ambrosio, d'altra parte, sarebbe la punta dell'iceberg di una lista, Progetto Frascati, che non si è mai riconosciuta nella figura dell'assessora alla lista accreditato, la delegata ai Servizi sociali Alessia De Carli. Per Gherardi De Candei, sul turismo e l'enogastronomia, l'ingombrante figura del delegato esterno Basilio Ventura, sempre al fianco del sindaco quando si parla di vino ed affini.

Insomma: per Roberto Mastrosanti, che da poche settimane ha scavallato la scomoda approvazione del Consuntivo, la prima vera grana politica da affrontare. Quel rimpasto di Giunta che era già nell'aria sembra ormai inevitabile: da vedere se sarà sufficiente spostare o rimescolare qualche pedina o bisognerà provvedere ad un vero azzeramento. Con un precedende, quello dei 4 dissidenti, che arriva a neanche un anno di governo cittadino e che mina seriamente la tenuta della maggioranza.

 

 

 


Commenti  

# PAOLO CACCIANI 2018-06-06 12:30
Purtroppo mi trovo d'accordo con i consiglieri dimissionari: immobilismo totale , citta' lasciata allo sbando, poca progettualita', promesse disattese.
E soprattutto molta sporcizia e tanti topi, come se fossimo a Calcutta e traffico in tilt come a Bangkok
E ancora non e' arrivata l'estate ed il caldo e le molte persone che "VORREBBERO" venire a Frascati. Peccato!! Paolo Cacciani
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# Angelo Cristofanelli 2018-06-07 08:10
Ma non è che s'è dimesso anche l' ASSESSORE all' AMBIENTE ABBANDOATO e all' INDECORO URBANO ?
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