Si amplia il “porta a porta” ad Ariccia, si potrà smaltire anche l’amianto

Pubblicato: Martedì, 22 Maggio 2018 - Luca Priori

 

ARICCIA (attualità) - Parla l'Assessore Enrico Indiati

ilmamilio.it 

L’abbandono indiscriminato nei boschi e sui bordi stradali dei manufatti contenenti amianto e vinil-amianto, causa l’inquinamento delle falde acquifere, conseguentemente all’alto potenziale di dispersione delle sue fibre nell’ambiente circostante, per effetto di qualsiasi tipo di sollecitazione meccanica, eolica, termica e del dilavamento di acqua piovana. L’alto costo di smaltimento del materiale favorisce, ma non giustifica, le azioni incivili ed è per questo motivo che, su impulso dell’Assessorato all’Ambiente del Comune di Ariccia, si è cercata una soluzione per abbassare le spese dei privati cittadini. Il capitolato d’appalto  del servizio di raccolta dei rifiuti contempla soltanto il recupero stradale del rifiuto abbandonato, contenente amianto, per un quantitativo di circa quattro tonnellate annue, l’idea dell’Amministrazione Comunale è stata quella di poter far effettuare la rimozione autonomamente e personalmente al cittadino, senza rivolgersi a ditte specializzate;  per questo è stato stipulato un protocollo d’intesa tra Città di Ariccia, Asl Rm 6 e A.S.A Azienda Servizi Ambientali, gestore del servizio della raccolta dei rifiuti, per il ritiro a domicilio di quantità modeste di rifiuti contenenti Amianto in matrice compatta (Cemento amianto e vinil-amianto) derivanti da locali e luoghi ad uso abitazione o a servizio dell’abitazione. Per modeste quantità si intende che ad ogni conferimento si può smaltire una delle seguenti tipologie: mq 12 di pannelli, lastre piane e/o ondulate,  n°2 piccole cisterne o vasche di dimensioni massime di 500 litri,   mt 3 lineari di canne fumarie, n° 2 casette/cassette per il ricovero di animali domestici o 15 mq  piastrelle per pavimenti (linoleum).

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Cosa dovrà fare il privato cittadino per usufruire del servizio?

Seguire le modalità descritte nella procedura e compilare l’apposita modulistica, entrambi scaricabili dal sito istituzionale o recandosi all’ufficio Ambiente dove, oltre a ritirare la modulistica si potrà concordare le tempistiche e le modalità di ritiro. Prima di smontare il manufatto si dovrà utilizzare un prodotto incapsulante certificato di tipo D (colla tipo vinilica) con il metodo a spruzzo a bassa pressione, in commercio sono in vendita dei kit contenenti tutto il materiale idoneo per lo svolgimento dell’operazione. Una volta smontato dovrà racchiudere il manufatto con teli di plastica sigillati con nastro adesivo, lastre e pannelli devono essere confezionati singolarmente, dovrà poi attendere la data concordata per il ritiro.

“La sottoscrizione di questo protocollo di intesa - spiega il vice sindaco e assessore all’Ambiente Enrico Indiati -  colloca la città di Ariccia tra i pochi comuni italiani che offrono questo tipo di servizio di raccolta domiciliare, oltre ad avere a cuore la salvaguardia e la tutela dell’ambiente veniamo incontro alle esigenze dei cittadini garantendo un consistente risparmio economico. Il servizio è un proseguo dell’azione di raccolta dei rifiuti urbani pericolosi iniziata con la creazione, nel 2017, della raccolta sperimentale itinerante dell’olio vegetale esausto, cioè settimanalmente il contenitore viene spostato da una frazione ad un'altra della Città, per agevolare ed invogliare i cittadini a riciclare. Un ringraziamento per il raggiungimento di questo importante obiettivo va al Dirigente e agli operatori dell’ufficio Ambiente, al responsabile dello SPRESAL e ai responsabili di A.S.A.”

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