Ariccia, iniziato il ciclo di incontri “Serena-mente”

Pubblicato: Mercoledì, 02 Maggio 2018 - Luca Priori

 

 ARICCIA (attualità) - Prendersi cura del proprio cervello una necessità

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Si è svolto sabato 28 aprile ad Ariccia il primo appuntamento del  ciclo di incontri dal titolo Serena-mente. Obiettivo del corso è quello di sensibilizzare i cittadini, particolarmente ma non soltanto quelli che sono più avanti con gli anni, sulla necessità di prendersi cura del proprio cervello.

Il corso, voluto  dall’Ordine di Malta delegazione Latium Vetus,  dall’associazione Ludovico Chigi e patrocinata dal Comune di Ariccia, - riferiscono dall’Ordine - “muove dalla consapevolezza che l’invecchiamento della popolazione rappresenta allo stesso tempo una conquista e una sfida per la società del terzo millennio. Infatti, se da un lato l’aumento dell’aspettativa di vita è il risultato del miglioramento delle condizioni sociali e delle conoscenze scientifiche, dall’altro questo non sempre si traduce in una migliore qualità di vita perché più si invecchia più si rischia di ammalarsi e, quindi, con l’invecchiamento si assiste ad un incremento delle patologie croniche, specie di tipo neurodegenerativo.

Poiché la buona salute del cervello è fondamentale per godere di una vita piena, è opportuno che tutti ne prendano coscienza”. L’inaugurazione del corso si è tenuta alla presenza del sindaco di Ariccia Roberto Di Felice, degli assessori Emilio Tomasi e Carla Gozzi, di  Don Antonio Scigliuzzo parroco di Ariccia e del sindaco di Lanuvio Luigi Galieti. Presenti nei gremiti e suggestivi ambienti della Biblioteca Attiva di Ariccia, nota anche come gli Stalloni Chigi, le rappresentanze del Centro Anziani di Ariccia centro e Fontana di Papa, università delle tre età e Amici del Santuario di Galloro.

“L’utilizzo della biblioteca per questo ciclo di incontri – ha affermato il sindaco Di Felice - rappresenta un esempio del nuovo corso che l’amministrazione ha voluto dare all’utilizzo della biblioteca, fatto di eventi culturali e sociali realizzati in piena autonomia rispetto al Consorzio SBCR dal quale il Comune di Ariccia ha deciso di uscire”.

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