Grottaferrata, su ‘Ce steva ‘na vota’ la mozione di Città al Governo riapre il dibattito. L’'istituzionalizzazione' della festa divide il consiglio comunale

Pubblicato: Giovedì, 12 Aprile 2018 - Fabrizio Giusti

GROTTAFERRATA (attualità) – La proposta di un bando, di un regolamento e di un fondo apposito crea critiche da parte delle minoranze e della maggioranza: “Non c’è rispetto per l’Associazione che l’ha organizzata fino ad oggi”

ilmamilio.it

‘Ce steva na vota’, rievocazione storica dell’antica Fiera di Settembre a Grottaferrata, non si fa da tre anni. Eppure continua a dividere la politica del territorio. Una mozione di ‘Città al Governo’, durante l’ultimo consiglio comunale, ha riaperto vecchi dibattiti e diviso le opinioni. La proposta di Città al Governo, attraverso l’illustrazione di un concetto che già durante la scorsa campagna elettorale era stata portata a conoscenza della popolazione, è precisa. Dal 1991, seppur con diversa denominazione, la manifestazione si pone obiettivo di dare visibilità ad arti e tradizioni che con il tempo vanno scomparendo. ‘Ce steva na vota’ ha dunque una valenza sociale e culturale, sempre crescente, che ha dato, fino a quando è stata svolta, un’immagine positiva per Grottaferrata. Proprio per risolvere i problemi che ne hanno impedito la realizzazione negli ultimi anni, LCG ha sostanzialmente promosso un assetto stabile per l’iniziativa, affidando l’organizzazione a una più associazione no profit legalmente costituite da almeno tre anni con la partecipazione di un Comitato permanente di indirizzo e controllo istituzionale attraverso, anche, un regolamento della manifestazione, stabilendo infine impegni di spesa con capitoli appositi di bilancio e la destinazione degli utili per il miglioramento della manifestazione stessa o per finalità sociali culturale turistica nell’interesse della città.

La consigliera comunale Rita Consoli, illustrando la mozione ha affermato: “Riscontrate le difficoltà che questa manifestazione ha avuto negli anni pensiamo ci sia bisogno di una regolamentazione chiara e certa. Assumere veste istituzionale svincolerebbe ‘Ce steva na vota’ da logiche di scelta politica e garantirebbe la sua effettiva realizzazione ogni anno”. La proposta di Città al Governo ha però trovato contro un muro, eretto in parte dal resto delle minoranze e dalla stessa maggioranza, tutte a tutela dell’immagine dell’Associazione omonima che fino ad oggi si è occupata dell’evento. Gianluca Paolucci (lista civica) ha sottolineato: “La mozione di Città al Governo ha delle cose condivisibili quando si parla di istituzionalizzarla. Ma se questa manifestazione è importante è perché c’è stata un’organizzazione che ha fatto in modo divenisse importante. Adesso fare un bando con la possibilità che venga esclusa, non mi pare bello”. Sulla stessa lunghezza d’onda la consigliera di maggioranza Ines Scacchi. “Se si è arrivati ai successi ottenuti nelle scorse edizioni lo si deve principalmente ai soci e alla neutralità politica dell’Associazione ‘Ce steva na vota’, che si è dovuta salvaguardare da appetiti di altre associazioni e politiche che si palesano nel territorio. La mozione in cui c’è una o non meglio associazioni non definite, un comitato di indirizzo e controllo e un regolamento non ci trova d’accordo. Non si riconosce ruolo e denega autonomia ad un’associazione che è senza scopo di lucro. E’ una mozione ambigua. Siamo disponibili al dialogo nelle commissioni competenti, in modo che finalmente si possa realizzare questo evento in modo definito”. Il consigliere del M5S Famiglietti non si è distaccato dal concetto espresso da Paolucci e della Scacchi: “Abbiamo trovato anche noi delle imperfezioni – ha detto – la proposta non ci sembra rispettosa verso associazione che ha organizzato evento”.

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In tutto ciò una riflessione appare però evidente. ‘Ce steva na vota’ non si svolge da tre anni. Tre anni sono troppi. In tutto questo periodo non ci sono state manifestazioni analoghe. C’è un vuoto, dunque, da colmare in una città che di eventi ne fa davvero pochi ed è completamente esclusa dai circuiti turistici del territorio. La Città al Governo ha rivendicato l’idea che se la rievocazione deve essere ‘istituzionalizzata’ non può essere nell’esclusiva gestione di un’associazione a cui nessuno toglie meriti. Se la festa è di tutta la comunità (e del Comune), non può neanche essere ad appannaggio di una realtà, sopratutto per il fatto che andrebbero destinati fondi appositi per l’organizzazione della festa. E i finanziamenti, a meno di strategie differenti, sono soldi pubblici. ‘Istituzionalizzare’ non vuol dire, dunque, disconoscere ai cittadini volontari nel ruolo che hanno svolto e che potranno svolgere. E’ cosa diversa. La proposta di Città al Governo, in questo senso, non ha connotazioni di ‘lottizzazione politica’, ma funzionale al recupero di una tradizione che sappia coinvolgere, oltre l’orto di casa, l’esigenza di una valorizzazione più ampia e di qualità che dia lustro a tutta Grottaferrata e alle realtà vive (purtroppo sempre meno) che la compongono.

Di questo (forse) si parlerà nelle prossime commissioni consiliari di riferimento. Un tema che tornerà probabilmente in consiglio prima del settembre prossimo, quando cioè ‘Ce steva na vota’ dovrebbe tornare nuovamente ad animare il Fossato dell’Abbazia. Anche se ancora termini ufficiali non ce ne sono.

bellezza salute 9aprile18


Commenti  

# GROTTAFERRATA 2018-04-12 11:06
quante mani e quanto interesse su un'associazione "culturale"....
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# èbastatocambiarenome 2018-04-12 14:28
che è cambiata l'opinione
è bastato cambiare nome che l'impossibile = non coveniente, rimanga "impossibile".
è bastato cambiare nome, ma non il pensiero alterno, quando c'eravate con altri acronimi "na' vota c'era" c'era e il pensiero era unico! oggi "na' vota c'era" non c'è più e "ce steva na' vota" è de quillì de qua con un unico pensiero senza alternanza!
Cambiare nome senza cambiare comportamento, si corre rischio di essere visto troppo ambigui, senza storia e senza futuro!
Io rivendico, tu rivendichi, egli rivendica ..........che noia!
Avete svegliato pure il surrogatoa5S&gruppo di spessore.... per farvi dire di no!
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