Rocca di Papa, Boccia è furioso: "Inaudito Crestini, attacchi personali e nulla amministrativo. Noi abbiamo dato molto alla città"
Pubblicato: Martedì, 10 Aprile 2018 - redazione politicaROCCA DI PAPA (politica) - L'ex sindaco risponde a strettissimo giro alle nuove accuse del primo cittadino. "Fatto talmente tanto per la comunità che l'elenco è lunghissimo"
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E' furioso Pasquale Boccia, ex sindaco di Rocca di Papa ed attuale componente del gruppo consiliare di "Articolo 1". L'attacco portato in queste ore, in risposta alle parole dello stesso Boccia, dal sindaco Emanuele Crestini, ha prodotto una ferma reazione dell'ex primo cittadino.
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"Quello che dice Crestini - commenta proprio Boccia - è di una meschinità inaudita. Personalmente non mi sono mai permesso di parlare delle altrui vicende private. A me non interessa entrarvi e mai lo farò. Invece di parlare di politica, il sindaco continua a mistificare e ad attaccare chi lo ha preceduto".
Parole come macigni nell'ambito di uno scontro sempre più ruvido e che certamente è stato portato ormai su un ambito quasi extra politico. "Sull'Amministrazione, quanto fatto nel corso degli anni in cui abbiamo governato noi, si commenta da solo e le opere e le attività svolte parlano da sole. Quanto fatto da Crestini in questi due anni è il nulla. Vogliamo parlare del teatro comunale, realizzato con fondi comunali e regionali? Delle due scuole, del museo di geofisica, il parcheggio di piazza Claudio Villa, il parcheggio del Carpino, che loro non stanno utilizzando, il Centro anziani nuovo (che questa Amministrazione ha commissariato), la Pro Loco (che questa Amministrazione ha distrutto), l'ex Centro equestre federale, che siamo riusciti a farci affidare e che Crestini sta lasciando marcire, chilometri di fognature e di illuminazione pubblica, depuratori nuovi, la raccolta differenziata porta a porta, il forte e certificato impegno sul sociale. Senza dimenticare che abbiamo acquistato circa 1000 ettari di bosco ed è chiaro che fu necessario accendere un mutuo. Tutto può essere opinabile, ma queste opere certificano quanto fatto ed è rimasto come eredità alla città. Sono stati investimenti, altro che".
Pasquale Boccia è un fiume in piena. "Crestini non deve rispondere a Pasquale Boccia ma ai tre protagonisti della sua maggioranza che si sono fisicamente seduti tra i banchi dell'opposizione", ed il riferimento è a Massimiliano Calcagni, Lorenzo Romei e Roberta Carnevali. E' ovvio che la maggioranza Crestini non ce l'ha più: quando i suoi ex consiglieri di maggioranza parlano di intimidazioni, pressioni, minacce fanno accuse pesanti ed il sindaco invece di pensare a questo pensa solo ad offendere e mistificare i fatti. Stavolta non finisce qui".