Grottaferrata | Il dibattito sulla Legge 194 entra in consiglio. L'intervento della consigliera Franzoso (PD): "

Pubblicato: Martedì, 23 Aprile 2024 - redazione attualità
Grottaferrata | Fare Rete e Per il Bene Comune: "Uscita da maggioranza di  Città Governo incomprensibile politicamente, triste umanamente"GROTTAFERRATA (attualità) - La nota del Pd
 
ilmamilio.it - nota stampa
 
Oggi la nostra consigliera è intervenuta in Consiglio Comunale esprimendo la posizione del PD sull'emendamento alla Legge 194 da parte del governo. 
 
Di seguito il testo dell'intervento:
 
"L’emendamento, a prima firma di Lorenzo Malagola di FdI, su cui il governo ha messo la fiducia, prevede che le Regioni possano, nell’organizzazione dei servizi dei Consultori, “avvalersi anche del coinvolgimento di soggetti del terzo settore che abbiano una qualificata esperienza nel sostegno alla maternità”.
 
Una mossa all’apparenza quasi inutile, dato che la stessa legge 194 prevede come i Consultori possano avvalersi della “collaborazione volontaria di idonee formazioni sociali di base e di associazioni del volontariato che possano anche aiutare la maternità difficile dopo la nascita”.
 
Lo scopo dell’emendamento è quindi evidentemente quello di garantire un finanziamento pubblico a una serie di realtà, vicine al governo, che, sotto la finta apparenza di voler dare un sostegno alle madri, sono nei fatti organizzazioni che promuovono tesi e leggi antiabortiste. Una vergogna, all’indomani della decisione del Parlamento europeo di riconoscere il diritto all’aborto tra i diritti fondamentali della Ue.
 
Le donne che scelgono di interrompere volontariamente una gravidanza hanno il diritto di poter contare solo e soltanto sulle professioniste e i professionisti dei Consultori, formati per accompagnarle nella loro libera scelta, qualunque essa sia e non devono certo essere immerse in un clima di violenza ideologica. E’ agghiacciante che il Governo abbia posto la fiducia come sigillo di una posizione contro le donne, i loro diritti e le loro libertà.
 
 
 
Si dovrebbe invece potenziare e riqualificare l’attività dei Consultori anziché dare poteri e fondi a realtà che hanno per loro missione l’obiettivo di limitare i diritti altrui, causando maggiori pressioni psicologiche e dolore alle donne che ricorrono ai Consultori per chiedere assistenza nella interruzione della gravidanza.
 
 
Concludo citando Livia Turco “…nonsi può colpire la libertà di scelta dopo 30 anni, perché la legge 194 ha trent’anni e ha dimostrato in questi trent’anni che l’esercizio della responsabilità e dell’autodeterminazione è portato avanti dalle donne, solo le donne possono dire no all’aborto, solo una donna può parlare del dramma dell’aborto anche quando lo sceglie .
 
Durante gli anni di battaglie per arrivare alla legge 194 e ai diritti delle donne è stato portato avanti il concetto di libertà di scelta come principio etico e quello di aborto come un dramma.
Un dramma che solo una donna può scegliere o non scegliere liberamente.
 
Ringrazio tutte le compagne e i compagni del partito democratico che hanno sollecitato questo mio intervento".

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