Rocca di Papa, iniziato il processo contro gli abusi edilizia ai Colli e Pratoni del Vivaro. Le riflessioni del comandante Di Bella
Pubblicato: Giovedì, 18 Aprile 2024 - redazione attualitàROCCA DI PAPA (attualità) - Le parole dell'ex Comandante
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L'ex comandante della Polizia Locale Gabriele Di Bella, in merito alla lotta all'abusivismo sul territorio comunale (dove ha operato circa 3 anni) e in particolare nella zona dei Pratoni e Colli del Vivaro, fa sapere che nei giorni scorsi sono comparsi davanti al giudice del Tribunale di Velletri alcuni degli imputati di abusivismo edilizio.
"In un caso specifico, dove era stato perpetrato anche il Daspo Urbano ad un soggetto, che aveva reiterato più volte il reato di abuso edilizio, violazione dei sigilli apposti dalla Polizia Locale, il suo avvocato ha chiesto il rito abbreviato, commenta Di Bella, che ha condotto e seguito quelle indagini. Questa misura giudiziaria del rito abbreviato, si chiede per vari motivi. E nell’ipotesi di eventuale condanna la pena verrà ridotta di un terzo e della metà in caso di contravvenzione (si chiamano così i reati meno gravi). In definitiva potrebbe risultare conveniente scegliere il rito abbreviato nel caso in cui non si possa contare su testimoni o prove da produrre in dibattimento oltre al caso in cui dallo studio degli atti di indagine si ritiene sia alto il rischio di incorrere in una pena particolarmente severa. Questo testimonia e conferma l'ottimo lavoro svolto dall'amministrazione comunale guidata dalla sindaca Cimino contro l'abusivismo e la diffusa illegalità che regnava sul territorio. Dichiara l'ex comandante.
In quella zona il presidente del Comitato di Quartiere subì una violenta aggressione, con gravi percosse, per aver cercato di contribuire al ristabilimento della legalità e contro ogni forma di abuso. Ed i cittadini sono stati al nostro fianco, della Polizia Locale e dell'Amministrazione Comunale nel portare avanti le indagini di sequestro di opere edilizie abusive in terreni con vincoli paesaggistici dove più volte siamo dovuti intervenire, anche per le violazioni dei sigilli, in costante sinergia con la Procura di Velletri . Nei circa 3 anni di controlli, la sindaca Veronica Cimino, appoggiando pienamente le indagini e i controlli della Polizia Locale, divenne custode giudiziaria delle opere poste sotto sequestro e non esitò a sottoscrivere le ordinanze di demolizione " , conclude il funzionario della Polizia Locale, ex comandante a Rocca di Papa, oggi in servizio a Roma Parioli e comandante a Nemi, oltre che membro del Comitato per la Legalità e la Sicurezza della Regione Lazio, voluto dal presidente Francesco Rocca.
"Desidero dire un'ultima cosa - chiosa Di Bella - c'è una data storica in tutta questa vicenda, quella delle consultazioni per le elezioni amministrative comunali a Rocca di Papa, del Maggio 2023, mentre erano in corso, qualcuno proprio in quella zona vincolata, tornava a commettere abusi edilizi, senza nessun controllo da parte di nessuno. Reiterando indisturbato i reati ascrittigli più volte, grazie all'impegno della Municipale rocchiggiana. E chi doveva controllare e dare seguito all'azione amministrativa iniziata, con il coraggio delle azioni, per ristabilire la legalità in ambito pubblico e a beneficio dei cittadini non interveniva affatto. Durante il processo agli imputati di abusi edilizi a Rocca di Papa, mi è venuta in mente una frase: la Giustizia c'è, i Cittadini anche, manca l'azione continuativa dell'Amministrazione Comunale, visto che nulla è stato più fatto in quella zona dopo la fine dell'amministrazione Cimino e l'allontanamento repentino dal suo incarico dell'allora comandante della Polizia Locale a fine Novembre 2022 da parte della commissaria prefettizia ".