Prima accensione Vaillant per verificare il funzionamento della caldaia
Pubblicato: Venerdì, 12 Aprile 2024 - Redazione attualitàROMA (attualità) - La prima accensione è un passaggio importante perché indica quali sono i: tempi di accensione fiamma, qualità e colore della fiamma, tenuta di quest’ultima e forza di combustione
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Cosa pensate se diciamo: prima accensione caldaia? Sapete cos’è o quando avviene?
Una caldaia nuova deve essere installata e collaudata. Dopo che c’è il montaggio è compito del caldaista quello di fare una prova, nel senso che esso deve verificare che la caldaia sia funzionante. Qui c’è la prima accensione. Un passaggio importante perché indica quali sono i: tempi di accensione fiamma, qualità e colore della fiamma, tenuta di quest’ultima e forza di combustione.
Alla fine è proprio dalla fiamma che si ha poi tutto il resto del funzionamento. Senza di essa non c’è combustione e quindi non si sviluppa il calore che serve per riscalda l’acqua. Le caldaie ad aria, dove si ha un riscaldamento dell’aria interna agli ambienti chiusi, vengono bruciate in modo che essa esca calda, anzi bollente.
Dunque è un elemento fondamentale che si deve controllare in ogni suo aspetto. Il caldaista quindi effettua la prima accensione e di conseguenza trae le sue conclusioni. Quando essa si sviluppa immediatamente, al primo colpo, ha una forma lunga e controllata, ovale e una colorazione azzurra (nei modelli a gas) e rossa (nelle caldaie a pellet). Ecco che tutto funziona bene, ma non ottimamente. Infatti il tecnico controllerà la forza di combustione, nel senso che valuta il tempo di riscaldamento della caldaia. Questo permette di avere una classe energetica valida.
Tuttavia la prima accensione non avviene solo in fase di collaudo, ma anche quando ci sono lunghi spegnimenti o trasferimenti della caldaia. Dopo una riparazione oppure in seguito ad una revisione completa. In queste situazioni il tecnico deve fare tutti i passaggi necessari a convalidare il funzionamento della caldaia.
FALLIMENTO PRIMA ACCENSIONE CALDAIA
Cosa capita e come ci si deve comportare quando la caldaia, appena installata o dopo un lungo periodo di spegnimento, non si accende? Oppure la fiamma si sviluppa dopo diversi tentativi? In una Prima accensione Vaillant c’è un tecnico che controlla la tecnologia del marchio e quindi identifica eventuali problemi.
Purtroppo se già da principio, cioè dal collaudo, c’è un dispositivo che ha bisogno di un paio di tentativi prima di sviluppare la fiamma, è necessario che il tecnico intervenga. Sicuramente ci sono dei cavi o circuiti che non permettono la scintilla iniziale. Alle volte c’è il famoso “shock” elettrico. Essendo che la caldaia è la prima volta che viene accesa, quindi attraversata dall’elettricità, si rischia di avere dei cortocircuiti immediati. Quindi i componenti debbono essere sostituiti. Il caldaista deve assolutamente intervenire per evitare questi problemi.
Fiamma, come mai funziona male?
La fiamma si può sviluppare, ma alla fine non è detto che la sua forma oppure la sua colorazione indichi una buona combustione. Da alcuni elementi identificativi, cioè caratteristiche della fiamma, è possibile capire già quale sia la forza di combustione.
La sua forma non è perfettamente ovale o lunga? Allora ci sono problemi di areazione e questo indica che il combustile entra in modo troppo forte dentro la caldaia oppure che c’è troppa sporcizia nelle canne fumarie. Un problema comune è quello di avere delle canne fumarie che sono molto piccole riducendo il passaggio di aria. In caso di una colorazione non consona al combustibile utilizzato, è possibile che sia la valvola di aspirazione dei fumi o un’eccessiva presenza di fuliggine e ceneri interne che diminuiscono le prestazioni della caldaia stessa.