Grottaferrata | Tomboletti: "Cambio denominazione parchi pubblici, resto inorridito"
Pubblicato: Domenica, 31 Marzo 2024 - redazione attualitàGROTTAFERRATA (attualità) - "La rinuncia ai vecchi nomi è un oltraggio alla nostra storia"
ilmamilio.it
Da Mauro Tomboletti riceviamo e pubblichiamo.
"La delibera attraverso la quale l’Amministrazione cambia la toponomastica di parchi e giardini di Grottaferrata, intitolandoli alla memoria di cittadini illustri del paese è la dimostrazione della pochezza culturale che esprime questa amministrazione. Premesso che è giusto ricordare cittadini che siano stati protagonisti della vita sociale, culturale, politica, artistica e sportiva, ma non è assolutamente tollerabile cancellare con un colpo di spugna la memoria storica del paese.
La memoria è maestra di vita, va salvaguardata, va difesa e va ampliata non va assolutamente cancellata. Questo vuol dire che sarebbe il caso che la si conoscesse prima di assumere qualsiasi provvedimento, che cancella luoghi simbolo che rappresentano una identità che sono parte integrante della comunità. Il fatto che l’Amministrazione che con tanta superficialità abbia modificato la toponomastica di tre parchi cittadini, è la dimostrazione di quanta poca conoscenza si ha del nostro paese.
In passato quando di doveva decidere l’intitolazione di strade, piazze e giardini, la consuetudine era di una condivisione democratica, coinvolgendo tutte le forze politiche, associazioni culturali, e la cittadinanza.
Mi lascia culturalmente inorridito la motivazione con la quale viene giustificato in delibera il cambiamento della toponomastica.” RISCONTRATO che lo sviluppo edilizio del territorio comunale ha prodotto la definizione di aree e spazi di circolazione nuovi da denominare tra cui anche alcuni parchi che sul territorio comunale hanno nel corso degli anni assunto una denominazione non ufficiale, ma imposta dalla tradizione locale quale, ad esempio, il Parco di Largo Gorizia, quello degli Ulivi, quello dell’imperatore Traiano e le due aree sportive e ludiche in loc. Pratone, tutti come individuati nelle allegate planimetrie;”
Si può comprendere per le aree di nuova edificazione relative a Pratone, ma quanto riportato nel dispositivo della delibera N° 62 del 28/03/2024 riferito ai parchi di Largo Gorizia, Parco Traiano e Parco degli Ulivi, le motivazioni mi lasciano letteralmente basito.
Forse sarebbe il caso che qualcuno ripassasse un po’ di storia per capire l’importanza storica di largo Gorizia. Un piccolo parco funzionale ad un quartiere di case popolari dove le denominazioni delle strade assumevano un’ importanza storica di un certo valore. Via Dalmazia, Via Fiume, Via Trento, Via Trieste, e Largo Gorizia, sicuramente questi nomi all’amministrazione non diranno niente, ma va ricordato che in Piazza Cavour c’è un monumento ai caduti della prima guerra dove molti soldati, nostri cittadini sono andati a morire per far tornare Italiani gran parte di quei martoriati territori.
Modificare il nome al Paco Traiano è un altro sfregio alla nostra storia alla nostra cultura e alla nostra identità, per ciò che ha rappresentato l’Albergo Imperatore Traiano per la nostra comunità. La denominazione fu attribuita al complesso Alberghiero per via del ritrovamento di un busto marmoreo dell’ Imperatore Traiano. Non va affatto dimenticata anche l’importanza che ha avuto durante gli anni sessanta per il nostro paese.
E’ banale e superficiale dire in delibera che Il Parco degli Ulivi, “ha assunto una denominazione non ufficiale, ma imposta dalla tradizione locale”. Questo lo può dire chi Grottaferrata non la conosce, ed è evidente che questa amministrazione le tradizioni, la storia e la cultura del nostro paese non sa cosa siano. Il Parco degli Ulivi è un simbolo della nostra cittadina, L’Ulivo insieme alla Vite, hanno rappresentano da sempre la nostra cultura contadina, sono i simboli di un’importate passato di cui andavamo orgogliosi e fieri".