Pulizia fosse biologiche per un funzionamento ottimale

Pubblicato: Giovedì, 21 Marzo 2024 - Redazione attualità

MILANO (attualità) - Tra i servizi delle ditte di spurgo, non c’è solo quello di svuotare queste cisterne, ma ci sono servizi di pulizia totale e completa

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Le fosse biologiche, per funzionare in modo ottimale, debbono essere pulite e svuotate con regolarità. Qui ricadono tutte le acque sporche che produciamo in casa e che appunto non si possono disperdere all’esterno perché contaminate.

Le acque o falde acquifere esterne sono necessarie alla vegetazione e agli animali o insetti, per riuscire a vivere. Se essi vengono a contatto con delle acque sporche, come liquami o elementi organici, come le nostre acque nelle fosse biologiche, provochiamo un danno ambientale notevole. Vediamo che proprio queste vasche di contenimento o cisterne sotterranee, essendo chiuse, sono le più ecosostenibili. Nel senso che poi, per svuotarle è necessario contattare delle ditte che eseguono lo svuotamento con dei veicoli adatti.

Il contenuto recuperato dalle diverse fosse biologiche e pozzi neri, viene poi trasportato in stabilimenti di depurazione sicuri. Essi inceneriscono gli elementi solidi, in modo da renderli inermi, e depurano le acque utilizzabili poi per la coltivazione.

Tra i servizi delle ditte di spurgo, non c’è solo quello di svuotare queste cisterne, ma ci sono servizi di pulizia totale e completa.

LAVAGGIO AD ALTA TEMPERATURA

La Pulizia fosse biologiche avviene seguendo degli interventi per avere determinati obiettivi. Per esempio c’è chi è convinto che basti svuotare la fossa biologica per ritenerla pulita. Questo permette di recuperare lo spazio all’interno per farvi ricadere le altre acque sporche che si produrranno in casa. tuttavia non è esattamente una pulizia completa, anzi.

Nonostante siano state eliminate o recuperate le acque, le sporcizie interne sono diverse e tutte molto pericolose.

Esse hanno una forte carica virucida, sviluppano gas di fermentazione e decomposizione. Queste reazioni chimiche sono quelle più pericolose per la compattezza e la funzionalità stessa della fossa biologica. Infatti le pareti e i materiali di cui essa è composta, nel corso degli anni, rischiano di usurarsi dall’interno e spaccarsi a causa di problemi di fermentazione dei liquami.

All’interno poi ci sono dei percorsi o dei filtri, come grandi reti, che consentono la divisione delle acque dalle sporcizie. Qui c’è una ricaduta dei fanghi oppure delle incrostazioni che sono difficili da eliminare. Per farlo è necessario eseguire, dopo lo svuotamento o spurgo della fossa biologica, un lavaggio ad alta temperatura. Occorrono dei dispositivi adatti e una potenza notevole. Dunque sono solo le ditte di spurgo che lo possono fare poiché posseggono delle autocisterne sviluppate per questo lavoro.

Pulizia antibatterica

La disincrostazione delle pareti o dei filtri permette di sciogliere totalmente tutti i liquami o le sporcizie solide che rischiano di essere nidi di batteri. Inoltre le incrostazioni, quando iniziano a svilupparsi in modo copioso, tendono a occupare spazio e a rendere inefficaci i filtri oppure i condotti di immissione delle acque. Ciò impedisce poi di avere una buona funzionalità della fossa biologica stessa.

Ad ogni modo, oltre la disincrostazione è possibile eseguire una pulizia antibatterica. All’interno della fossa biologica si inseriscono dei detersivi o acidi, come anche elementi a base di candeggina pura, che sono in grado di eliminare qualsiasi virus o batterio.

Oltre a questo si utilizza il vapore acqueo ad alta temperatura perché esso un antivirucida naturale che appunto elimina questi microrganismi patogeni.