Ecco dove si trova l'ultima testimonianza dei bombardamenti di Frascati del 1943-44
Pubblicato: Domenica, 03 Marzo 2024 - redazione attualitàFRASCATI (attualità) - I resti dell'edificio su largo Pentini sono il muto retaggio di quei mesi terribili
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Ad ormai più di 80 anni di distanza, Frascati non conserva praticamente più nulla nei suoi edifici, pubblici o privati, della distruzione bellica. Eppure le bombe alleate cadute dall'8 settembre 1943 (l'attacco più violento) e sino alla primavera del 1944 hanno devastato una città che, ancora candidata alla medaglia d'oro al valor civile, ha contato quasi 700 vittime vedendo distrutto o danneggiati circa l'80% degli edifici del suo centro urbano.
Una distruzione che per anni ha segnato Frascati; eppure la città nel dopoguerra ha saputo ripartire, ha voluto rilanciarsi, ha voltato pagina. Ha ricordato le sue vittime - come fa tuttora ogni anno - ed ha ricostruito le sue case, le sue chiese, i suoi luoghi pubblici.
Gli over 50 possono ricordare, seppur alcuni solo nella loro infanzia, alcuni edifici semidistrutti che ancora sino alla fine degli anni '70 e oltre, si trovavano in città. E' il caso, ad esempio, di quello di via Mamiani, a ridosso delle scuole comunali, al posto del quale - poi - vennero realizzate le palazzine che oggi si trovano al lato della strada. O anche nella parte finale di via del Castello.
A parte qualche edificio o rudere che ancora si trova in particolare nel centro storico, Frascati è stata per sua totalità ricostruita. L'unico retaggio visibile - o quantomeno uno dei pochissimi - è quello immortalato nella foto qui sopra. Si tratta dei resti di un palazzo su largo Pentini, da decenni stretto in due nuove palazzine.
Le sue pareti sventrate ed invase dalla vegetazione restano mute testimoni di una pagina tristissima per la città. Un monito per il futuro.