Albano -Ariccia. anche il Comitato per la Protezione dei Boschi dei Colli Albani ha partecipato alla protesta corteo contro l'inceneritore

Pubblicato: Domenica, 25 Febbraio 2024 - Redazione 1
ALBANO/ARICCIA (attualità) - Il comunicato
 
ilmamilio.it - nota stampa
 
Anche il Comitato per la Protezione dei Boschi dei Colli Albani è stato presente con molti delegati alla numerosa protesta di ieri pomeriggio contro la realizzazione dell'inceneritore di Roma a via Ardeatina- Cancelliera.
 
"Abbiamo legato la lotta contro l'inceneritore a quella contro il disboscamento: un unica lotta in difesa del territorio e della natura. 
 
"Il Comitato per la Protezione dei Boschi dei Colli Albani, scrivono i volontari,  sostiene la lotta contro il sistema discariche-inceneritori e per questo abbiamo partecipato con convinzione al corteo ieri sabato 24 febbraio in piazza Mazzini ad Albano indetto da No. Inc./Presidio Permanente lotta contro la discarica e dalle altre realtà locali.
 
 
Il Comitato è nato perché è non più tollerabile lo scempio del taglio di centinaia di ettari del Parco Regionale dei Castelli Romani, con la creazione di mega-cantieri, il passaggio di ruspe e cingolati, l'interdizione di sentieri, l'aumento del rischio idrogeologico e la scomparsa di fauna e flora.
 
Potrebbe essere un'immagine raffigurante 5 persone e il seguente testo "BASTA SPECULAZIONI aui LE MANI DAI NOSTRI BOSCHI"
 
In queste settimane di riunioni, seminari, manifestazioni e passeggiate siamo entrati in contatto con molte altre realtà territoriali e con centinaia di singoli cittadini/e che non vogliono più rassegnarsi a scelte calate dall'alto che impongono la devastazione di luoghi da preservare e sono attuate con scuse a cui non crede più nessuno.
 
Invitiamo tutti e tutte a prendere parte attivamente a tutte le vertenze che si stanno sviluppando ai Castelli perché solo così è possibile evitare che i luoghi dove viviamo e lavoriamo siano messi a profitto a scapito della salute e dell'ambiente.
 
 
L' 'eliminazione delle discariche è una falsa narrazione: ACEA stessa dichiara che solo le scorie pesanti prodotte dalla combustione saranno 145.000 ton annue, e le ceneri leggere saranno stabilizzate in silos e spedite in apposite discariche per rifiuti tossici, tanto per gradire.  Servirà tanta acqua per alimentare la caldaia e i fabbisogni dell'impianto che si dovrà attingere anche dalle falde già al collasso, con 4 nuovi pozzi, in sostanza un disastro.  L'acqua della falda sotto la discarica è già stata trovata centinaia di volte con valori di inquinamento troppo alti rispetto alla norma, ma ancora non è stata disposta la caratterizzazione idrogeologica nell' area della discarica di Albano che confermerebbe il sito a forte rischio di crisi ambientale,  impedendo la costruzione dell'inceneritore ".
 
In sostanza anche il Comitato per la Protezione dei Boschi dei Colli Albani è contrario alla costruzione del mega inceneritore nella zona di via Ardeatina- Cancelliera per l'inquinamento atmosferico che questo porterebbe nell'ambiente. Sono fermamente convinti invece che il riciclo, la differenziata,  sia la cosa migliore per il trattamento dei rifiuti , con impianti a norma ecocompatibili e non inquinanti.  Formati da isole ecologiche e altre strutture che non includono e usano sostanze inquinanti come gli inceneritori.
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