Cura degli anziani: 3 regole d’oro per avere un rapporto di fiducia con loro

Pubblicato: Lunedì, 05 Febbraio 2024 - Redazione attualità

ROMA (attualità) - La pazienza e la comprensione sono importanti quando si deve curare un anziano

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Gli anziani sono, per certi versi, come i bambini, nel senso che hanno una salute fragile che deve essere tenuta sotto controllo. Però hanno un carattere deciso, forte e per certi versi prepotente. Diciamo che arrivati ad una certa età si ha meno pazienza di ascoltare i problemi degli altri. Tutti cresciamo e crescere vuol dire fare esperienze, alcune delle quali sono molto spiacevoli.

Il lavoro come badante è una professione che mira all’attenzione, assistenza e Cura degli anziani. Per loro è necessario rispettare determinati stili di vita, che li spingono comune a muoversi, eliminare l’asocialità e fare attenzione alla salute.

LE 3 REGOLE PER GLI ANZIANI

C’è chi si lamenta che curare i propri anziani sia faticoso. Altri invece affermano che è un continuo scontarsi. Esistono però 3 regole d’oro che permettono di avere un rapporto di fiducia totale uno nell’altro.

Prima regola: contraddire con garbo e comprensione! Tutti gli anziani, anche i più dolci, vogliono avere ragione! Cosa non tanto strana se pensiamo che tutti noi vogliamo avere ragione. La cosa da non fare è quella di scontrarsi direttamente con l’anziano che ha già problemi di salute, scarsa energia e quindi è molto più nervoso. Ascoltare le motivazioni dell’altro, cercare di esporre le proprie in modo calmo e trovare un equilibrio.

Seconda regola: attività fisica! Fare una leggera attività motoria è una regola che dovremmo seguire tutti, da bambini fino alla terza età. Non si deve diventare dei campioni agonistici da olimpiadi, ma è necessario muoversi. Gli anziani non debbono assolutamente trascorrere la giornata sul divano o poltrona. Una passeggiata prima di mangiare, aiuta a movimentare perfino le pareti dello stomaco, quindi a digerire facilmente. Oppure scegliere una passeggiata a metà pomeriggio permette di mantenere i muscoli tonici e aiuta le ossa a rigenerarsi.

Terza regola: eliminare l’asocialità! Invecchiando si diventa meno socievoli. Una buona soluzione è adottare un cane che diventa, per l’anziano, la sua famiglia. Un cane spinge a: uscire, cucinare, pulire la casa e a socializzare con gli altri. In alternativa è bene portare l’anziano a fare una passeggiata per vedere le vetrine, prendere qualcosa al bar oppure stare nel parco. Non isolarsi è la cosa migliore per la mente di una persona in avanti con l’età.

Pazienza e comprensione

Torniamo a sottolineare che la pazienza e comprensione è importante quando si deve curare un anziano. Oltre a passeggiare, aiutare nelle attività domestiche e cercare di spingerlo a non isolarsi, si deve pensare alla salute.

Coloro che hanno una limitata attività motoria hanno bisogno di un supporto per la propria igiene personale e per i servizi domestici. Perfino per fare la spesa o comprare medicine. Occorre essere la “memoria” di una persona in avanti con l’età che magari si dimentica di prendere pillole o seguire terapie. La cura dell’alimentazione è un altro elemento importante perché da esso dipende la digestione, problemi di metabolismo e reflusso.

Quindi è normale che ci sia una maggiore preoccupazione verso queste persone fragili, ma con un pochino di buona volontà o affidandovi ad un professionista (badante) potete creare una buona qualità della vita di questo soggetto.