Ciampino | Diritti in Comune: "Disattesi dall'amministrazione impegni assunti in Consiglio comunale"
Pubblicato: Martedì, 16 Gennaio 2024 - Redazione politica
CIAMPINO (politica) - Gli esponenti di Diritti in Comune la mancata messa in atto di alcune mozioni, da loro promosse, approvate dal consiglio comunale
ilmamilio.it - nota stampa
Dalle prime riunioni della commissione trasparenza è emerso che quasi tutte le mozioni da noi presentate, di cui alcune approvate anche con i voti dei consiglieri comunali di maggioranza, non hanno visto alcuna concreta messa in atto dell'amministrazione comunale. Un fatto grave che lede la supposta "rinnovata centralità" del consiglio comunale: se il centrodestra aveva ridotto il consiglio comunale ad uno spazio di mera ratifica di scelte fatte in giunta, il centrosinistra ha cambiato la forma ma cambia molto poco la sostanza: quando passano alcuni atti rimangono poi nel cassetto, o ne viene distorto completamente il senso.
"Si chiede dialogo e costruttività nel confronto politico tra maggioranza e minoranza, e noi ci siamo assunti quest'impegno con serietà e rispetto per i cittadini. Si passano le ore in consiglio a discutere e a lottare per le virgole - spiega il consigliere Porchetta - poi quando un atto passa, l'amministrazione non lo mette in atto svilendo così la funzione di rappresentanza di cui ci siamo fatti carico come Consiglieri comunali".
"È un anno che attendiamo l'installazione dei purificatori di acqua nelle scuole - continua il consigliere - così come la aspettiamo la rivisitazione (urgentissima, anche in vista delle imminenti elezioni Europee) delle modalità di selezione degli scrutatori nei seggi elettorali, non più per nomina politica". Il gruppo consiliare rincara la dose "Il fatto più grave è la volontà che ci è stata manifestata proprio nell'ultima riunione di non voler procedere ad istituire un nuovo regolamento per la governance delle società partecipate. L'assessore Catalini ha ribadito infatti di voler consolidare l'informativa in commissione rispetto l'attuazione dei piani industriali delle nostre partecipate. Utile certamente ma niente a che vedere con quanto votato, visto che l'informativa non dà alcuna possibilità concreta di indirizzo strategico come avevamo proposto e deliberato in consiglio comunale".
Anche la consigliera De Rosa rincara la dose: "sulle partecipate si continua a non comprendere che sono un Bene Comune della città, non proprietà privata di chi amministra di volta in volta". Conclude la consigliera "tanti impegni presi, tra cui ricordiamo anche il superamento dell'attuale piano sosta, in particolare dell'obrobrio dei dieci euro da pagare per pochi minuti di ritardo, senza possibilità di integrazione del ticket, o della mai calendarizzata discussione in commissione di un nuovo regolamento per il verde urbano. Un atto che abbiamo ritirato in consiglio per lavorare più approfonditamente in forma collegiale ma sul quale l'amministrazione non ha mai presentato una proposta concreta di lavoro. Di tutto questo e molto altro quasi nulla è stato messo in atto".
