Rocca di Papa | Di Bella torna sulle dichiarazioni pubbliche fatte nell'ultimo Consiglio Comunale e chiede un intervento urgente al segretario comunale

Pubblicato: Lunedì, 18 Dicembre 2023 - redazione attualità

ROCCA DI PAPA (attualità) - Il nuovo intervento dell'ex comandante di PL

ilmamilio.it - nota stampa

L'ex comandante della Polizia Locale rocchigiana Gabriele Di Bella, tirato in ballo all'ultimo consiglio comunale tuona: "Dove erano il presidente del consiglio e il segretario comunale, durante l'ultima assise comunale dove sono stato chiamato in ballo erroneamente sulla storia del viadotto della funicolare ? " . Esordisce così nella sua nota stampa il funzionario di Roma Capitale.

 

"Nel ringraziare i tanti cittadini che fortemente amareggiati per il triste scenario (a dir poco circense) a cui hanno assistito sconcertati, che hanno avuto la delicatezza di  chiamarmi telefonicamente  per segnalarmi non solo le evidenti errate modalità cui si è svolto l’ultimo Consiglio Comunale. Ma soprattutto il fatto di essere stato chiamato nuovamente in causa durante la seduta riguardo l’installazione di un (fantomatico semaforo) che dovrebbe essere installato prossimamente sullo svincolo del viadotto funicolare - Via Frascati . 

Domanda : Cosa le ha dato particolarmente fastidio nell'ultimo consiglio comunale ?

Risposta : In particolar modo mi sono state evidenziate alcune colorite condotte e “dichiarazioni” di alcuni consiglieri partecipanti, che a mio avviso per il loro modus operandi ritengo giusto definire il loro comportamento al di fuori del Comune .  A ciò si aggiunga il caloroso invito rivoltomi a vedere attentamente  le registrazioni nella loro interezza, al fine di valutarne in modo puntuale sia le affermazioni rilasciate da alcuni partecipanti, ma soprattutto gli atteggiamenti aggressivi palesati da alcuni politici presenti. Malgrado le immagini delle registrazioni, non fossero di ottima qualità, non mi è stato difficile, anzi sono certo di aver riconosciuto tra quelli presenti almeno un soggetto che sbraitava gesticolando in un modo inconfondibile e al contempo incomprensibile nel linguaggio espressivo. Il personaggio in questione  risultato a me noto poichè in passato è stato puntualmente redarguito in alcune occasioni, almeno in due circostanze dove lo invitavo fermamente ad accomodarsi fuori dagli uffici Comunali, richiamato puntualmente all’ordine e  al rispetto delle regole. Ciò ritengo deve valere per tutti, in particolar modo se l’errata condotta riguarda qualcuno  che ricopre un incarico istituzionale come sindaco, a mio parere diventa indispensabile.

Domanda : Cosa vuole evidenziare dell'ultima assise comunale ?

Risposta : Per quanto concerne quest’ultimo aspetto, credo sia sotto gli occhi di tutti il dilettantismo politico di chi, chiamato a rivestire il particolare ruolo di Presidente del Consiglio Comunale doveva e dovrebbe, essere in grado di dirigere diligentemente tale incarico in un assise così importante, nel rispetto dei regolamenti e ancor di più riponendo la dovuta attenzione proprio alle modalità in cui è giusto argomentare le tematiche affrontate e  che vengono di volta in volta discusse secondo l’ordine del giorno. Questa criticità purtroppo risulta statisticamente accadere quando, si è politicamente convinti di poter ricoprire indistintamente un ruolo di grande rilievo nella Pubblica Amministrazione anche in assenza della dovuta preparazione . Io sono da sempre fermamente convinto che, per poter svolgere tali funzioni, non ritengo sia determinante il titolo di studio, piuttosto che l’attività lavorativa e professionale svolta, quello che invece ritengo indispensabile è la capacità e la competenza nello svolgere il ruolo o incarico chiamato a rivestire.

Domanda: Cosa c'è che secondo lei non è andato in Consiglio Comunale ?

Risposta : Manca totalmente la padronanza  e la conoscenza delle materie in trattazione durante la seduta, ed in particolar modo come nel caso di specie, conoscere almeno tutte le norme che regolamentano il funzionamento e la gestione della “cosa pubblica” con particolare riferimento ai contenuti del Testo Unico degli Enti Locali, che suggerisco a più di qualche componente del Consiglio di trovare il tempo per una approfondita lettura. E qui dalle immagini registrate della seduta dell’ultimo Consiglio Comunale, si evidenziano palesemente l’assenza di appropriata e tempestiva capacità nella corretta conduzione e svolgimento del proprio ruolo sia da parte del Presidente del Consiglio (più volte scavalcato dal comportamento esuberante del Sindaco ) e ciò è accaduto anche per  la figura del Segretario Comunale relegato al semplice ruolo di verbalizzante. Tutto ciò non bastasse, mi permetto di aggiungere o meglio evidenziare, uno strano silenzio da parte di alcuni consiglieri che seppur (fisicamente) presenti in sala, hanno dimostrato di essere più assenti di chi non c’era.

Domanda : A Cosa si riferisce in particolare ?

Risposta : Mi riferisco al fatto che questi ultimi (già presenti in precedenti consigliature) non potevano non sapere la realtà dei fatti riguardo importanti ed annose problematiche quali: la vicenda della Commissione “Calcare”, la manutenzione dei beni comunali, le Antenne Abusive di Monte Cavo, di Madonna del Tufo e Prato Fabio. Dove si evidenziano ritardi nell’adozione di provvedimenti amministrativi e condotte conseguentemente omissive in relazione a quanto da tempo già disposto dai preposti organi istituzionali. Quello che trovo incomprensibile è che se il primo cittadino durante quella seduta pubblica fa un esplicito j’accuse su omesse manutenzioni (che di certo sono state verbalizzate) e se confermato quanto pubblicamente dichiarato si sarebbe addirittura determinato uno spreco di denaro pubblico con conseguente aggravio di spesa da parte del Comune. Questo per aver posto in essere indebiti acquisti inspiegabilmente a distanza di poco tempo,  delle caldaie in sostituzione al teatro comunale. Vista la gravità di quanto rappresentato in Consiglio, è doveroso al contempo denunciare contestualmente alle preposte Autorità quanto a sua conoscenza (quale persona informata sui fatti), ancor di più circostanziare esattamente il periodo in cui si sarebbero verificate tali mancanze o errate  condotte, per comprendere soprattutto come sia potuto accadere.

Domanda : Come si deve procedere secondo lei ?

Risposta : Considerato che tali attività gestionali sono riconducibili per legge unicamente al Responsabile del Settore interessato o suoi diretti collaboratori che sono chiamati al rispetto delle previste procedure gestionali. Quindi laddove come asserito pubblicamente le attività di controllo-gestione di cui sopra sarebbero state poste in modo anomalo da persone che ricoprivano semplicemente un incarico politico in presenza di gestione indebita delle suddette attività gestionale. Si evidenzierebbe di fatto in modo chiaro e preciso l’abuso d’ufficio, certo che se quanto affermato dal sindaco in carica risale poi al periodo antecedente le denunce e i consequenziali procedimenti penali (scaturiti proprio dalle attività di denuncia da parte della ex sindaca Veronica Cimino e del sottoscritto quale comandante della Polizia Locale alle competenti Autorità Giudiziarie. A questo punto il silenzio di alcuni consiglieri di opposizione (presenti durante i lavori del consiglio e sui social in queste ore) diventa imbarazzante davanti a queste accuse forti poiché risultano nuovamente eletti nelle liste in cui, (se la memoria non tradisce questi ex assessori chiamati in causa si sono candidati alle ultime elezioni amministrative). Tutto ciò potrebbe dare una spiegazione, non solo alle ragioni della corsa “nottetempo dal Notaio” proprio perché la storia ci insegna che in alcune circostanze il silenzio è d’oro.

Domanda : Tutto questo che asserisce cosa fa emergere secondo lei ?

Risposta : E’ evidente quindi come oggi necessariamente la palla torna al centro e passa velocemente al segretario comunale quale responsabile della Trasparenza e Anticorruzione, che sono certamente convinto abbia già attivato in queste ore una indagine amministrativa interna agli Uffici Comunali.  Per verificare puntualmente quanto denunciato dal sindaco pro tempore chiedendo ai Responsabili degli uffici interessati di relazionare dettagliatamente in merito al fine di una puntuale ricostruzione di quanto accaduto.

Domanda : In qualità anche di membro del Comitato per la Legalità della Regione Lazio cosa suggerisce di fare ?

Risposta : Con lo spirito di collaborazione che mi ha sempre contraddistinto suggerisco, nel rispetto della normativa sulla trasparenza amministrativa e per completezza d’informazione ai cittadini altresì di verificare anche allo stato attuale, come si è proceduto recentemente anche per le “decantate manutenzioni” presso il Teatro Comunale per comprendere con quale determina di affidamento/impegno di spesa si è proceduto nell’affidamento, la regolarità tecnica della ditta chiamata per la manutenzione direttamente dal sindaco, come ha dichiarato in consiglio comunale pagando a proprie spese, gli operai intervenuti sul posto. E comprendere altresì se tra le altre cose si sia concretizzata la violazione della disciplina che regolamenta tale materia, in particolar modo riguardo l’incompatibilità decisionale e il conflitto d’interesse nel conferimento dell’incarico.  Qualora si siano verificate delle mancanze o addirittura tutto ciò sia avvenuto in assenza di specifica procedura e documentazione in merito, si è di certo in presenza di una palese violazione delle più elementari norme della disciplina regolamentare degli Enti Locali e verrebbe di certo quantomeno a mancare la contestuale  garanzia della copertura assicurativa del bene Comunale.

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Domanda, per concludere cosa si augura per il prossimo futuro ?

Risposta :Certo della celerità dell’azione amministrativa da parte del segretario comunale nel rispetto delle leggi vigenti, ritengo giusto e doveroso sollecitare attraverso questa mia riflessione, anche tutte le risposte ancora non pervenute alle mie richieste dei documenti già inoltrate da tempo al presidente del Consiglio Comunale, rimaste purtroppo a tutt’oggi  inevase, malgrado riguardino tutte argomentazioni poste all’ordine del giorno del Consiglio Comunale, in cui inopportunamente vengo chiamato in causa per situazioni che non attengono in alcun modo alla mia Responsabilità rivestita nel periodo di mia permanenza presso il Comando di Polizia Locale di Rocca di Papa. Per concludere visto il modo di rispondere aleatorio a specifiche mozioni/interrogazioni, mi sento in dovere di ricordare che dopo le risultanze o meglio il termine delle attività relative ad un’indagine amministrativa è possibile determinare la rilevanza dei fatti ed eventualmente assumere la successiva decisione di interessare gli organi sovracomunali preposti alla trattazione tra le quali: la Procura della Repubblica presso il Tribunale di Velletri per aspetti di carattere penale, la Corte dei Conti dal punto di vista contabile, riferendo comunque in Consiglio Comunale contestualmente alla chiusura dei lavori della commissione sulle attività poste in essere dalla Commissione Consiliare, e rendere note le conclusioni.

" Un ultima mia riflessione : E’ utile quindi evitare per il futuro di continuare ad accampare per quanto concerne le risultanze della “Commissione Calcare” la fantomatica risposta “gli atti sono secretati. Perché alcune domande nascono spontanee:
 
  • quali sono stati ad oggi i provvedimenti adottati dai tecnici, interni ed esterni al Comune presenti in Commissione?
  • Qual è stato il costo delle consulenze esterne?
  • Nel rispetto della vigente normativa, i cosiddetti “atti secretati” in quale Ufficio del Comune giacciono?
" Queste domande, conclude Di Bella, meritano la dovuta attenzione, considerato che tale quesito da me posto recentemente ad almeno due segretari comunali è rimasto senza risposta alcuna " .
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