Grottaferrata | Il 13 Dicembre il Vescovo Stefano Russo a Capodarco. La lettera di Don Franco Monterubbianesi
Pubblicato: Lunedì, 11 Dicembre 2023 - redazione attualità
CASTELLI ROMANI (attualità) - L'invito al consiglio comunale di Grottaferrata
ilmamilio.it
"Cari amici tutti dai Castelli a Roma e a tutte le realtà sparse ispirate da Capodarco,
do a tutti una grande notizia, attesa da tanti anni, quando nel pieno della nostra crisi interna, dicevamo nel '74 “Torniamo a chiedere aiuto alla Chiesa per superare le nostre difficoltà nel rilancio dei nostri ideali”.
Questa è la notizia, il 13 dicembre alle ore 17:30 verrà qui a Grottaferrata nel mio studio, a raccogliere il valore della nostra esperienza umana e sociale, il Vescovo di Velletri, Russo Stefano, che è anche vescovo di Frascati e di Segni.
È un grande avvenimento che vogliamo vivere in bellezza mettendo al servizio della Chiesa il valore Cristiano della nostra esperienza.
Venimmo a Grottaferrata nel 1978 e creammo subito la cooperativa agricoltura Capodarco, che ha fatto tanta storia. Milly e Memmo furono i fondatori, l’agricoltura era lo spazio in cui l'emancipazione dei disabili era un ideale su cui anche i giovani trovavano un senso di impegno, con l'agricoltura biologica e poi sociale, persino l'Europa riconobbe il nostro valore.
Due leggi seguivano questo valore, la legge 112 per il dopo di noi delle famiglie dei disabili, che in agricoltura potevano trovare lo spazio dell’emancipazione dei loro figli e la legge 141, susseguente, proprio perché l'agricoltura sociale poteva essere riconosciuta come un grande valore per l'integrazione nel territorio delle persone in difficoltà.
Con Papa Francesco, nel 2016, iniziammo un cammino da Grottaferrata a Genzano per coinvolgere i giovani su tale modello, le difficoltà economiche e la mia solitudine ci fece fallire.
Il segretario del Papa, del dicastero dello sviluppo umano in integrale, Fabio Baggio, mi invitò ad andare avanti cercando nella Chiesa l'appoggio, il primo segno ci fu nel 2019 con l’aiuto promesso del Cardinale Bassetti della CEI.
Dal 2018 così si delineava una progettualità definita Speranza, erano i sogni che nascevano e che furono confermati nel 2021, dal premio nazionale Don Diana, che mi dettero per rafforzare la mia idealità. Cominciai a definire per Grottaferrata il recupero dell'idealità dei Padri Rogazionisti, in una progettualità che avrebbe coinvolto la loro struttura in declino qui a Squarciarelli, un sogno di un cenacolo di riflessione e azione, consono alla nostra esperienza ideale, umana e cristiana, di cui la nostra società ha bisogno oggi sempre di più e riconosciamo che per superare la crisi di civiltà che c'è, bisogna aiutare i cristiani a passare all'azione dopo una adeguata riflessione.
Il discorso dei giovani ritornava alla grande anche perché Capodarco, sul fronte dei giovani del mondo sia in America Latina che in Africa, è stato sempre presente con le sue realtà di servizio civile dei giovani da noi organizzata.
Agli amici dei castelli, che mi hanno letto più volte, l'allarme per i giovani lo conoscete da tempo, per aiutarli a ritrovare la Speranza, loro che hanno solo la Speranza naturale nell'indignarsi nei riguardi dei mali che ci circondano, però hanno bisogno di nutrire questa Speranza naturale con il ritorno alla Fede dove la Speranza è quella che hanno i poveri che contano nell'aiuto di Dio, che la forza del Gesù risorto dà loro nei loro progetti di vita, su cui vincono.
È il messaggio che abbiamo da sempre sostenuto e su cui dobbiamo aiutare i giovani ad essere proprio loro quelli che dovranno affrontare il male che abbiamo creato alla terra e ai diritti dei poveri.
È il senso profondo di questi giorni di Natale che, nella domenica seconda dell'avvento, vissuta ieri, ci dice che alla fine del mondo giustizia e amore si baceranno perché il regno promesso da Gesù, alla fine del mondo, non potrà non realizzarsi e quindi la liturgia ci consola su questa venuta che ci sarà, anche se sarà alla fine dei tempi quando la terra scomparirà e ci saranno cieli nuovi e nuove terre.
Questo dirò al Vescovo, che ci conosce già da Roma, sul nostro bisogno di essere aiutati dalla Chiesa e faremo conoscere a lui, territorio per territorio, le nostre progettualità concrete con tanti uomini disponibili che presenterò.
Anche il cardinale Zuppi della CEI è impegnato con noi in questa promessa di aiutarci a superare tutte le ultime difficoltà, derivate dal fallimento e credere tutti all’azione dello Spirito Santo, che ci aiuterà, perché il 7 luglio a Genzano c'è stato dato il dono di un piccolo appartamento, a Genzano, che potrà rilanciare tutto il progetto con i giovani dalle scuole e dove la figura di un sacerdote, Eugenio Melandri, fatto riabilitare dal Papa dalla riduzione allo stato laicale, fatta dai suoi, perché scelse di farsi i deputato europeo.
A Genzano è una figura riconosciuta da tutto il territorio ed è per noi il senso con cui, nella Chiesa, dobbiamo trovare queste figure che ci aiutano a ritrovare la Fede. Quindi, concludo questa lettera, con il pensiero che su tutti i Castelli, da Velletri, Genzano, Grottaferrata, al Prenestino ecc., la nostra progettualità possa servire alla Chiesa per rianimare i valori cristiani di cui abbiamo un grande bisogno, così di una pastorale da elaborare piano piano, con la partecipazione di tutti gli uomini di buona volontà, oltre ai credenti, basata su tre forze Famiglie, Giovani e Donne, di cui illustrerò il valore.
Invito tutti i miei referenti, amici aderenti ai miei progetti che condividono questo nostro ideale, ad essere presenti perché io li presenterò al Vescovo come energie su cui contare per il rinnovamento della Chiesa ma anche della società nei suoi fini.
Invito anche il Consiglio comunale di Grottaferrata ad essere presente, per riuscire finalmente a realizzare insieme, i valori dell’accoglienza nelle strutture abitative, per quelle disponibilità che il comune ha.
Don Franco Monterubbianesi"
