Castelli Romani | Partecipata passeggiata ieri mattina per la salvaguardia dei Boschi. Organizzata dal Comitato "Protezione Boschi Colli Albani"

Pubblicato: Domenica, 10 Dicembre 2023 - redazione cronaca

Castelli Romani (attualità) - La denuncia dei volontari

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Buona partecipazione ieri mattina alla Passeggiata per la Salvaguardia dei Boschi del territorio, durate fino alle prime ore del pomeriggio da parte dei componenti del neo Comitato "Protezione Boschi dei Colli Albani". Volontari che ieri mattina in tanti hanno preso parte all'iniziativa partendo da Genzano (zona Le Piagge) per arrivare a Nemi e Rocca di Papa, zona Fontan Tempesta e altre location boschive del territorio fino al confine con Velletri e Rocca Priora. Al seguito anche i cani in adozione del rifugio dell'associazione "Fratello Sole, Sorella Luna" di Velletri, tante altre Associazioni sportive e di tutela ambientale, molti partecipanti di varie età e anche qualche bambino.

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I più piccoli insieme ai loro genitori avevano anche preparato un cartello con disegni molto sentiti e significativi che incoraggiano al rispetto del bosco e alla tutela dell'ambiente naturale dei Castelli Romani con la scritta : "IL BOSCO NON SI TOCCA !". Bosco che ci fornisce contrariamente al disboscamento selvaggio, ossigeno, anidride carbonica e tante altre protezioni dallo smog e dall'inquinamento ambientale.

"Qui nei boschi dei Colli Albani, dicono gli organizzatori, la deforestazione selvaggia ha abbattuto completamente alcune parti del bosco, lasciando queste aree con pochi alberi in piedi e il terreno ormai morto, privo di sottobosco, pieno delle tracce dei cingolati che con prepotenza sono entrati nel delicato ecosistema boschivo, distruggendolo. L'appello che facciamo alle istituzioni deputate ai controlli è di fare verifiche dettagliate e che prevengano appieno la natura e i nostri alberi, che significano vita e ossigeno per gli esseri umani ".

"Ricordiamo per chi non lo sapesse che il cosiddetto taglio del bosco ceduo viene effettuato al solo fine di lucro, quindi per tagliare la legna di castagno e rivenderne il più possibile in mercati spesso esteri. Chiaramente l'interesse delle ditte che eseguono i tagli è puramente e solamente il profitto, sicuramente non hanno a cuore il benessere del bosco. Infatti quasi sempre non rispettano nemmeno quelle poche leggi che tutelano i nostri alberi: tagliano di più, indiscriminatamente e con mezzi pesanti a cui sarebbe vietato l'accesso. Per questo ci siamo costituiti in un Comitato per combattere questa lotta al disboscamento selvaggio dei nostri meravigliosi e salutari boschi ".

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