Rocca di Papa | Arresti per droga, Cimino e Caracci tornano a chiedere in aula costituzione parte civile da parte del Comune
Pubblicato: Mercoledì, 06 Dicembre 2023 - redazione attualità
ROCCA DI PAPA (cronaca) - Il sindaco Calcagni ha ribadito che il Comune non procederà in questa direzione
ilmamilio.it
I consiglieri Cimino e Caracci hanno oggi riportato in aula il tema della sicurezza in città. “Molti cittadini – ha affermato l'ex sindaca - chiedono che si tornino a presidiare le Piazze e i parchi, come avveniva nel recente passato, con la finalità di debellare atti vandalici e violenza sulla pubblica via. Chiediamo di conoscere il nominativo dell'assessore delegato alla Polizia locale e se l'amministrazione intende costituirsi parte civile nel procedimento penale a tutela dell'immagine di Rocca di Papa a seguito delle attività di polizia internazionale che ha portato purtroppo ai disonori della cronaca la nostra città definita ‘Fortino dello spaccio’.
“Le ricordo – ha risposto il sindaco Calcagni - che quello era una un'operazione che è partita a fine 2021 quando anche lei era sindaca Rocca di Papa e non vedo il motivo perché il comune oggi si dovrebbe costituire parte civile. Noi amministriamo una città, ma non facciamo polizia giudiziaria sul territorio. Nessuno dell'amministrazione attuale a legami con queste persone. Noi logicamente stando all'interno del comune cerchiamo di rappresentare nel migliore dei modi tutti i cittadini di tutta la comunità senza distinzione alcuna, senza provenienza partitica e cerchiamo di fare in modo che Rocca di Papa possa essere una città vivibile, però da lì a dire che un comune si dovrebbe costituire parte civile in un processo mi sembra veramente follia. Per le operazioni di polizia giudiziaria c'è la procura di Velletri che indaga, ci sono i carabinieri. c'è la polizia. c'è la finanza, ma non si devono interessare né i sindaci né gli assessori o consiglieri comunali”.
La Cimino ha sottolineato la necessità simbolica e civile della sua proposta. “Forse Sindaco non ha capito la motivazione della proposta. Il discorso è più alto. Quando ci fu una aggressione in località Pratoni del Vivaro perché una persona aveva denunciato un abuso ed era stata pestata a sangue, noi procedemmo verso questa direzione. Perché un sindaco è l'esempio per tutta la città. Quella è stata una risposta e un gesto simbolico forte che l'amministrazione ha voluto dare nei confronti degli illeciti, quindi non è una cosa superflua. Questa sua scelta mi auguro sia fatta in maniera più ponderata, perché vuol dire difendere l’immagine della città".
“Ci tengo a ribadire - ha replicato il sindaco - che non è compito di un sindaco capire se schierarsi parte civile in un processo giudiziario e che non è detto che se lei in passato l'ha fatto ha fatto bene e oggi se io con la mia amministrazione non lo vogliamo fare stiamo sbagliando. Secondo me le criticità vanno risolte sul territorio. I giovani logicamente devono stare lontani dalla droga dall'alcol e da tante altre problematiche, con questo posso condividere la sua idea, ma da lì a schierarsi in un processo giudiziario parte civile per un comune penso che ce ne passa. Questa è più pubblicità che politica”.
Resta comunque la richiesta di un impiego rafforzato all'interno delle piazze e dei parchi cittadini.
