Lanuvio | Consiglio comunale sull'installazione dell'antenna a Villa Sforza Cesarini. Dibattito caldo tra maggioranza e opposizione

Pubblicato: Martedì, 07 Novembre 2023 - redazione attualità

LANUVIO (attualità) - Minoranza fortemente contraria

ilmamilio.it

E' iniziato alle 9 il consiglio comunale di Lanuvio. La seduta è in streaming e non è aperta. Il tema è l'antenna che verrà installata nella zona di Villa Sforza Cesarini in un'area del parco pubblico a ridosso del tempio di Giunone, in pieno centro abitato, dove insistono una Rsa, scuole e abitazioni.

Molti cittadini sono contrari e le forze di opposizione hanno chiesto il consiglio straordinario. Sono state già chiare le vedute della minoranza. Sono intervenuti  Ilaria Signoriello, Mario Gozzi e Silvia Barone.

L'Assessore Veronica Proscio e il sindaco Volpi hanno affermato che sono stati effettuati tutti i rilievi e gli accertamenti e che il luogo rispetterebbe la location più indicata per il territorio e che già due anni fa non fu fatta installare un'antenna nei pressi della stazione ferroviaria in Via Gramsci perché lì si superavano i limiti sull'emissione elettromagnetiche come da rilievi effettuati.

Una cinquantina di cittadini è presente fuori del Comune.

I consiglieri di opposizione che hanno presentato la mozione per annullare l'installazione dell'antenna e istituire un tavolo di concertazione hanno votato favorevolmente, mentre la maggioranza ha votato contro.

Nel frattempo è nato un Comitato spontaneo di cittadini che hanno scritto una lettera in cui sono stati elencate le criticità del provvedimento e le loro preoccupazioni. La lettera è stata letta da una consigliera comunale nel corso dell'assise straordinaria.

Davanti al Comune tutto si è svolto comunque in un clima civile e pacifico. Sul posto erano presenti la Polizia di Genzano, la Polizia Locale e i Carabinieri di Lanuvio per la sicurezza e l'ordine pubblico.

Questa la lettera del Comitato:

Siamo tante famiglie e tanti liberi cittadini di Lanuvio riunitici all'interno del Comitato spontaneo “PER LA SALUTE DI LANUVIO – contro l'installazione delle antenne di telefonia presso Villa Sforza Cesarini”.

Vogliamo prima di tutto esprimere tutto il nostro disappunto per le modalità con cui questo consiglio comunale straordinario è stato accordato dall'Amministrazione comunale, ovvero senza indire preventivamente la conferenza dei capi-gruppo e quindi senza poter concordare con le opposizioni data, orario e modalità di svolgimento del consiglio stesso.

Chiudere il consiglio comunale alla possibilità di una partecipazione attiva dai parte dei cittadini e scegliere la modalità dell'audio-video conferenza, significa mettere un bavaglio alla cittadinanza affinchè non possa parlare e non possa esprimere le proprie idee. E' un modo per aumentare le distanze fra le parti e per tentare di nascondere all'opinione pubblica che sono numerosi i cittadini contrari ai provvedimenti presi da questa Amministrazione circa la tematica in oggetto.

E', a nostro modo di vedere, una controproducente strategia politica che avete scelto di adottare per consentire alla maggioranza di evitare l'imbarazzo e la tensione nel dover rispondere alle giuste preoccupazioni dei cittadini. Ma così, secondo noi, avete reso ancora più chiaro agli occhi di tutti che ci sono anche da parte vostra, molti, anzi troppi dubbi e perplessità sulla giustezza dell'autorizzazione ad installare le antenne che avete concesso a Wind Tre Spa.

Precludendo a molti cittadini la possibilità di poter contribuire attivamente partecipando a questo consiglio comunale, viste le modalità che avete imposto, si è persa una preziosa occasione che sarebbe stata utile per avviare un confronto democratico, serio e costruttivo su tematiche che riguardano la salute di TUTTI e su cui teniamo a dire che i cittadini non sono MAI stati ascoltati finora.

Come Comitato PER LA SALUTE DI LANUVIO,

premettiamo che siamo a favore del progresso tecnologico, se concepito e realizzato in modo armonico, logico e congruo, ma in questa sede, vogliamo esprimere la nostra assoluta contrarietà all'installazione di antenne di telefonia presso Villa Sforza Cesarini (Lanuvio), come in qualsiasi altra area definita “sensibile” dal “piano comunale per le antenne” di cui il nostro comune è fortunatamente provvisto e a cui questa Amministrazione avrebbe duvuto attenersi al momento della concessione del permesso per l'installazione, avvenuta senza mai essersi confrontati con i cittadini.

La nostra contrarietà deriva da almeno tre motivazioni che vorremmo esporvi, ovvero, motivi di salute, motivi di natura economica e motivi storico-artistici.

Per quanto riguarda la SALUTE, l'Agenzia Internazionale per la Ricerca sul Cancro (IARC) ha classificato i campi elettromagnetici a radiofrequenza come “POSSIBILI CANCEROGENI” e numerosa letteratura scientifica (che possiamo contribuire a fornirvi) supporta tale affermazione, soprattutto per quanto riguarda alcuni tipi di tumori cerebrali. Molti studi, alcuni di essi ancora in corso, non potendo fornire al momento risposte sicure ed esaustive sui danni a lungo termine, visto che molti danni alla salute si possono manifestare anche dopo diversi anni, raccomandano di seguire il PRINCIPIO DELLA CAUTELA. Ed è proprio a questo principio che facciamo appello e a cui chiediamo che si associno il Sindaco e l'Amministrazione comunale.

Chiediamo il rispetto del principio di cautela e la tutela della salute dei cittadini, poiché l'Amministrazione sta consentendo questa installazione in un'area che il nostro “piano comunale per le antenne” individua come “sensibile” poiché entro poche decine di metri, oltre alla presenza di tante case e a tutto il centro storico di Lanuvio su cui sarà proiettata una delle 3 antenne (quella centrale), troviamo: la biblioteca comunale, il centro diurno, una RSA dove soggiornano i nostri anziani, l'oratorio con il relativo campo sportivo dove per ore ed ore giocano e socializzano i nostri figli (sopra cui punta l'antenna diretta più a sud), alcuni uffici comunali, un asilo e il parco pubblico con area fitness dove passeggiano famiglie con i propri bambini o persone con i propri animali domestici o si allenano gli sportivi (sopra cui punta l'antenna diretta più a nord). Sono queste, tutte aree frequentate da noi cittadini, anche persone con fragilità o donne in stato di gravidanza, spesso per molte ore al giorno.

I test in loco e le stime preinstallazione sono state effettuate da una società incaricata dalla stessa Wind Tre Spa. Arpa Lazio ha concesso il nullaosta basandosi su queste stime “di parte” e l'Amministrazione comunale si è fermata a questa valutazione, sistemando la parte burocratica della questione, ma senza forse riflettere sul fatto che una volta installate le antenne, i cittadini non avranno ormai più alcuna possibilità di controllare effettivamente che, in ogni momento, l'intensità delle emissioni elettromagnetiche impostate dalle compagnie sia conforme a quanto dichiarato dai test preinstallazione approvati da ARPA Lazio.

Inoltre sempre in tema di salute siamo preoccupati dal fatto che la concessione dell'installazione alla prima compagnia, aprirebbe la strada a tante altre compagnie e ci ritroveremmo non solo le tre antenne Wind Tre, ma anche quelle di tante altre compagnie.

Chi potrebbe stimare in questo caso eventuali effetti sulla salute a lungo termine derivanti dalla sommatoria di tutte queste antenne?!

Per quanto riguarda le motivazioni ECONOMICHE, siamo seriamente preoccupati dall'inevitabile danno che subiremo tutti noi cittadini di Lanuvio per la svalutazione dei nostri immobili, pensiamo soprattutto alle case ed edifici siti da Villa Sforza Cesarini in poi, procedendo verso mare, quelli intorno alla piazza e all'interno del borgo e nel centro storico. Chi vorrebbe più comprare una casa posta subito sotto le antenne e nella direzione del loro campo di emissione?!

Infine per quanto riguarda le motivazioni STORICO-ARTISTICHE riteniamo che sia poco decoroso e lesivo dell'immagine storico-artistica del nostro paese, installare delle antenne con i relativi shelter (cabine) e/o relative apparecchiature annesse e tutte le infrastrutture a protezione, su una villa storica quale è Villa Sforza Cesarini, nel bel mezzo del Tempio di Giunone, dopo quanto è stato fatto in passato, anche a livello economico, per recuperare e riportare allo splendore il portico e tutta l'area circostante.

Esposte le principali motivazioni della nostra contrarietà all'installazione delle antenne di telefonia in oggetto, come Comitato spontaneo ci associamo alla richiesta dei consiglieri di opposizione e chiediamo al Sindaco, alla Giunta e al Consiglio comunale tutto, di impegnarsi al fine di:

  • istituire un tavolo di confronto e concertazione tra l'Amministrazione comunale, i consiglieri comunali di minoranza, la cittadinanza e Wind Tre Spa;
  • sospendere immediatamente l'iter autorizzativo per l'installazione delle antenne fino alla fine dei lavori del suddetto tavolo di concertazione;
  • attivarsi presso gli organi a vario titolo competenti e con il gestore Wind Tre Spa per il rispetto del piano comunale di localizzazione delle antenne e per identificare nuove aree tra quelle definite “idonee” ed atte ad ospitare future antenne di telefonia mobile e similari, ed escludendo in ogni caso localizzazioni eccessivamente vicine ad abitazioni e luoghi pubblici e privati di alta frequentazione, soprattutto di soggetti a rischio o fragili.

Con l'auspicio che questo nostro comunicato, pur dimostrando la nostra indignazione e la nostra ferma contrarietà, possa far aprire un processo di collaborazione civile, democratica e costruttiva fra tutte le parti coinvolte, ringraziamo tutti i consiglieri di opposizione per averci dato voce e per il supporto dimostratoci finora per questa causa e speriamo che a questi si aggiungano presto a nostro supporto anche il Sindaco, la Giunta e i consiglieri tutti, ravveduti a seguito delle motivazioni da noi addotte.                   

Firmato

Comitato spontaneo PER LA SALUTE di Lanuvio

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 " La mozione sull'antenna l’avevamo proposta noi come opposizione,  e chiedeva di aprire un tavolo di confronto, stoppare l'iter autorizzativo e trovare una nuova collocazione. Hanno dichiarato le consigliere comunali Silvia Barone, Ilaria Signoriello, Silvia Varesi, Giulia Monterubbianesi e il consigliere Mario Gozzi. 
 
Ma la maggioranza,  l’ha bocciata votando contro. Gli unici favorevoli erano i nostri 5 voti come opposizione. Quindi la giunta e la maggioranza del sindaco Volpi, andrà avanti con la realizzazione dell’antenna a Villa Sforza Cesarini. Non essendo passata la nostra mozione contro tale progetto per il quale avevamo richiesto il consiglio comunale aperto di oggi, svoltosi poi a porte chiuse "
 
Questa la nota congiunta delle forze di opposizione sull'antenna.