Grottaferrata | Movimenti civici su ex Traiano: “Gravissime responsabilità politiche ed amministrative”

Pubblicato: Lunedì, 30 Ottobre 2023 - Redazione politica

GROTTAFERRATA (politica) - La nota de "La Comunità alla Base", "Fare Bene", "Libertas" 

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“Nonostante l’arbitraria reticenza dell’Amministrazione comunale rispetto alle richieste di accesso civico da Noi prodotte (FOIA? Trasparenza? Maddeché!), c’è la conferma su quanto abbiamo dichiarato da tempo, ossia che la vicenda Traiano è stata deliberatamente indirizzata su una soluzione contraria all’interesse pubblico.

I Cittadini devono sapere quello che realmente è accaduto, specie durante la Giunta Mori e quella Andreotti, benché l’attuale Amministrazione Di Bernardo non sia esente da responsabilità” scrivono in una nota scrivono in una nota La Comunità alla Base, Fare Bene e Libertas.ortopedia castelliromani 6 ilmamilio

“Prossimamente dovrebbero iniziare i lavori di demolizione dell’ex mercato coperto comunale e questo, indubbiamente, è un fatto positivo per la Città. Il “problema” è che tale demolizione doveva avvenire dal 2011 ed a costo zero, ed invece graverà sull’erario (e sulle tasche dei grottaferratesi) per oltre 7,5 mln di euro (di cui 4 mln di fondi PNRR che potevano essere utilizzati per ben altre finalità, come ad esempio la costruzione di un nuovo edificio scolastico).

Cari Cittadini, è questo che non vi diranno mai. Il 28 settembre, con Delibera di Consiglio n. 28, è stata approvato “l’accordo” che modifica la Convenzione siglata tra Comune e Goveli Srl nel marzo 2011, relativamente ai reciproci impegni nell’ambito dell’intervento in Variante al PRG nell’area ex Traiano.

Come già ricordato, quell’accordo - accompagnato da trasversali quanto goffe e irresponsabili grida di giubilo per “aver finalmente risolto l’annosa vicenda ex Traiano” - rappresenta una débâcle finanziaria storica per le casse comunali, immotivatamente private di quasi 6 mln di euro di opere pubbliche “abbonate” alla Goveli Srl che, tuttavia, ha mantenuto inalterata la cubatura edilizia a suo tempo concessa (oltre 35mila metri cubi).

La riprova della iniqua decisione è a pagina 3 della Relazione prot. n. 14466/6/3 del 12/4/2018, a firma del Dirigente comunale dell’Urbanistica pro tempore, allegata alla Delibera della Giunta Andreotti n. 54/2018 quale giustificativo per avviare il precontezioso che ha condotto all’unanime scempio compiuto lo scorso 28 settembre.Judo Frascati 3 ilmamilio

Questo il passaggio-chiave della Relazione (“Stato dell’arte”):

Come scriveva detto Dirigente (Arch. A.Z.), sin da quel 12 aprile 2018 (da molto prima in realtà), erano chiarissime situazione, responsabilità e modalità per risolvere l’impasse: bastava approvare una variante edilizia al progetto originario di realizzazione della Nuova Aula Consiliare (che includeva la preventiva demolizione dell’ex mercato coperto). Variante tuttavia mai approvata dall’ex Sindaco Andreotti ma che poteva ancora trovare attuazione con una semplice Delibera di Giunta, come quella da Noi individuata nella bozza di Mozione suggerita il 20/7/2022 al Sindaco Di Bernardo, agli Assessori ed ai Consiglieri comunali (prot. n. 30137) e ribadita nella ulteriore proposta dell’8/3/2023 (prot. n. 10717).

Mozione e Proposta di Delibera che non hanno ricevuto riscontro da parte dell’Amministrazione Di Bernardo. Ricordando altresì che l’attuale Sindaco era stato da Noi sensibilizzato sull’ex Traiano con lettera del 20/6/2022 (prot. 25622), chiedendogli di valutare l’urgente adozione dei necessari provvedimenti (quelli poi “suggeriti” con Mozione e Proposta di Delibera) e fornendogli incondizionata disponibilità ad incontri di confronto e collaborazione nell’esclusivo interesse di Grottaferrata (anche qui, nessuna risposta).

In sostanza, la Relazione dell’Arch. A.Z. confermava quanto lo stesso aveva già dichiarato in Commissione Urbanistica, in particolare nella riunione dell’1/2/2018, ossia che la ristrutturazione di Palazzo Gutter (edificio comunale dove si trova la Polizia Locale ed il Servizio Sociale) attiguo all’ex mercato coperto, avviata e conclusasi prima della firma della Convenzione con la Goveli Srl, aveva “mutato l’assetto dei luoghi” (aggiungiamo Noi, per effetto della riferita sovrapposizione catastale tra l’area ex mercato coperto - che Goveli aveva l’onere di prendere in consegna per demolire, a sue spese, la struttura e realizzare la Nuova Sala Consiliare - e l’attiguo Palazzo Gutter così come ultimato dopo i lavori di ristrutturazione, sovrapposizione dovuta al cd. “ipogeo”).

Per cui durante la Giunta Mori (Ing. F.V. Dirigente comunale pro tempore dell’Urbanistica), sono stati sottoscritti la Convenzione e l’Atto d’Obbligo aggiuntivo (voluto proprio dall’ex Sindaco Mori) che regolavano i rapporti con la Goveli Srl rispetto all’intervento ex Traiano, verosimilmente allegando un progetto errato nell’individuazione dell’area che Goveli doveva prendere in consegna per eseguire i lavori. Ovvero, cosa non meno grave, senza accorgersi di tale errore progettuale. Da notare che il collaudo dei lavori di ristrutturazione di Palazzo Gutter, come detto, è avvenuto prima della firma della Convenzione/dell’Atto d’Obbligo con Goveli, quindi i responsabili (tecnici e politici) in carica all’epoca avrebbero dovuto essere a conoscenza “del mutato assetto dei luoghi” e, conseguentemente, aggiornare l’originario progetto relativo all’ex mercato coperto con la variante indicata dall’Arch. A.Z. in modo da consegnare a Goveli (la parte “committente”) l’esatta area per l’esecuzione dei previsti lavori pubblici. Lavori mai realizzati e, addirittura, inspiegabilmente cancellati per decisione di Andreotti ed approvazione di Di Bernardo.offerte top ilmamilio

Situazione alquanto complessa da spiegare, sotto il profilo tecnico ed amministrativo, specie per il Cittadino comune a cui, giustamente, poco interessa se non che l’ex mercato coperto venga finalmente demolito dopo anni di stallo.

Sotto il profilo politico (ed erariale, quantomeno) tutt’altra cosa, auspicando che le Autorità preposte intervengano anche sulla pesante arbitrarietà utilizzata da taluni Uffici comunali nell’esprimere il diniego al rilascio di atti e documenti amministrativi dovuti per legge. Sottolineiamo, per legge” concludono i movimenti civici.

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