Il PD di Grottaferrata cambia pelle. Fa il giochino dei comunicati ma è tutto un punto interrogativo
Pubblicato: Lunedì, 09 Ottobre 2023 - redazione politica
GROTTAFERRATA (politica) - Sabato scorso l'assemblea al Sacro Cuore. Attenzione alle novità
ilmamilio.it - contenuto esclusivo
Sabato l'assemblea degli iscritti del Partito Democratico ha sancito il nuovo corso intrapreso dal circolo di Grottaferrata. Il presidente dell’Assemblea Antonio Rovito e la vice segretaria Elisa Longobardi hanno, assente giustificato il segretario Andrea Bisegni, diretto i lavori proponendo un momento di confronto costruttivo e di informazione con gli iscritti. Almeno questo nelle intenzioni.
Confronto doveroso, arrivato a 4 mesi dall'insediamento del nuovo direttivo e a margine di una crisi di governo superata. La nuova Giunta nominata da Di Bernardo a metà settembre (con l'innesto della nuova assessora Silvia Santini) ha potuto comunque consacrare l’impegno di un partito con la nomina a vice-sindaco e assessore all’Ambiente di Giovanni Guerisoli. Che però ha perso i Lavori pubblici. L’assemblea ha ripercorso le ultime tappe delle vicende politiche criptensi, culminate nel primo rimpasto Di Bernardo a seguito della tanto discussa apertura della maggioranza alla lista Ghelfi. Ampissima poi la panoramica esposta dei molti obiettivi raggiunti dall'Amministrazione, come da programma elettorale, e di quelli in essere.
Forte e indiscusso è emerso l'apprezzamento per il lavoro svolto sinora dal sindaco e dalla sua squadra, indipendentemente dai cambiamenti nella composizione polica. Ma ciò che è emerso con maggiore forza da questa prima Assemblea degli Iscritti al PD di Grottaferrata, dopo l’insediamento del nuovo Direttivo a giugno 2023, è quanto la capacità di fare fatti e dare risposte concrete a bisogni quotidiani della cittadinanza sia in questo momento per i sostenitori del Partito Democratico prioritario rispetto alle rassegne politiche.
La riunione del Teatro del Sacro Cuore (per ora il nome resta quello), ha chiesto stabilità e continuità politica nel nome del bene comune e della qualità di vita dei cittadini di cui l’Amministrazione resta primo garante. 
L'Assemblea ha ribadito la necessità di concentrarsi su una azione amministrativa volta alla cura della città e la promozione di azioni di educazione civica, incentivando la collaborazione e la partecipazione attiva dei cittadini, oltre a valorizzare il territorio e garantire il decoro e l'arredo urbano. Tutto questo con atti politici e non solo amministrativi, fondamentali per il progresso e il benessere della comunità.
Il PD sabato scorso ha voluto riconfermare la sua presenza e la voglia di farsi portavoce dei cittadini e dei loro bisogni. Il Partito democratico sta in realtà cercando con determinazione di cambiare passo e di ritornare protagonista sulla scena politica criptense, dimostrando concretamente di aver abbracciato una nuova visione politica, una visione che mette al centro la persona come fattore primo e imprescindibile di una cittadinanza inclusiva e partecipata. Questo cambio di passo potrebbe rappresentare l’opportunità per il partito di dimostrare quanto sappia davvero rinnovarsi ed incarnare le istanze di una comunita’ che rivendica dignità di ascolto e di proposta, in cui ciascun cittadino possa sentirsi valorizzato e riconosciuto. Un passo avanti? Presto, davvero troppo presto per dirlo considerate le condizioni attuali del dem criptensi.
Quel che è tutto da vedere è l'effettiva composizione di un Partito democratico a doppia trazione: una critico-amministrativa (quella che ha puntato i piedi sull'ingresso della lista Ghelfi e che mal ha digerito, nel corso degli anni, le direttive dall'alto. Senza fare i nomi, tanto sono sempre gli stessi). Un'altra più filo-amministrativa.
Una patetica curiosità: i critico-amministrativi (che però stanno in maggioranza), nelle scorse ore hanno diramato un comunicato che pur facendo chiaro riferimento all'articolo apparso sabato sulla nostra testata (ricordate il clamidosauro?) che però alla nostra testata non è stato comunicato.
Giochino infantile e patetico, per l'appunto, purtroppo ben noto a questa testata. Se ne prende serenamente ed ironicamente atto.
