Scommesse sportive in Italia: il 2023 è destinato a diventare l’anno migliore per il settore?

Pubblicato: Giovedì, 31 Agosto 2023 - redazione attualità

ROMA (attualità) - E' stato già un grande avvio di stagione

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E’ uno dei riti collettivi più amati dai tifosi, il momento in cui supporter e spettatori entrano in campo con i propri idoli, quello in cui sport giocato e fruizione si incrociano tra speranza e partecipazione: parliamo del betting, la pratica di scommettere sulla propria squadra del cuore. Le origini di questa tradizione sono davvero molto antiche e, sebbene nel tempo sia andata incontro a qualche mutamento, il principio di base resta sempre lo stesso: puntare su un match o su un evento sportivo in generale rappresenta per chi lo segue il modo più diretto per prendervi parte e per vivere in prima persona l’adrenalina della gara, il gusto inconfondibile della vittoria e la speranza da riporre nel prossimo giro, in caso di sconfitta.

Quando si pensa al betting tradizionalmente il pensiero va agli inglesi, un popolo considerato particolarmente appassionato di scommesse, che ama puntare sulle situazioni più disparate, dal meteo agli outfit dei reali negli eventi pubblici. Ebbene non è così: secondo uno studio condotto proprio dalla Gambling Commission britannica, la nazione in cui questa pratica registra i numeri più alti è l’Australia, seguita da Singapore e Stati Uniti. Che questa antica tradizione di gioco sia molto popolare anche sul territorio europeo è un dato di fatto, soprattutto se si calcola che nel 2021 il settore ha movimentato un volume d’affari che ha sfiorato i 15 miliardi di euro, esprimendo ben il 40% delle entrate lorde derivanti dal gioco. Parliamo dunque di un’abitudine ben consolidata, che rappresenta un importante volano per tutto l’indotto dell’intrattenimento a livello europeo, ma non solo. Su questo fronte anche l’Italia, infatti, ha fatto registrare numeri importanti. Che anno sarà il 2023 per il Bel Paese sul versante betting e dintorni? E come inizia la storia delle scommesse sportive? Il nostro viaggio nel mondo delle scommesse sportive in Italia inizia proprio da qui.

Le scommesse dal mondo antico al digitale

Per risalire alla prime di scommesse sportive dobbiamo compiere un lungo viaggio nel tempo: Greci e Romani, in particolare, erano molto avvezzi a questa pratica e se l’antica Grecia, culla dei Giochi Olimpici, ha fatto da naturale incubatore al mondo del betting - qui l’abitudine di puntare sui vari atleti durante le Olimpiadi era molto diffusa - l’Impero romano ne ha favorito l’evoluzione: note come spansiones, le puntate erano collegate ai ludi circenses, eventi pubblici ospitati da circhi e anfiteatri che prevedevano corse di cavalli, combattimenti tra uomini o tra uomini e animali ed esibizioni di atleti. Un’altra tappa cruciale lungo il cammino storico che il betting ha compiuto dall’antichità fino ai giorni nostri è legata al pedestrianism inglese: questa forma di camminata competitiva, se vogliamo antesignana della marcia, si è affermata in Gran Bretagna nel corso dell’800 e, prima di finire nel dimenticatoio, ha catalizzato l’attenzione degli scommettitori inglesi.

Sull’altra sponda dell’Atlantico, invece, a infiammare il mondo del betting, ci hanno pensato il baseball e le corse dei cavalli, queste ultime, in particolare, da sempre molto amate. L’adrenalinico mondo delle scommesse in Italia riconosce la sua pietra miliare nella nascita del Totocalcio: siamo nel 1946 e l’iconica schedina, con i suoi 13 risultati calcistici da indovinare, è diventata simbolo dei sogni di vincita degli italiani. Altra data chiave è il 1998, quando anche in Italia diventa possibile puntare sulle partite di calcio, a partire dai Mondiali di Francia: regolamentate dal Decreto ministeriale 174, infatti, le puntate divennero possibili grazie a percorsi dedicati da attivare nelle agenzie abilitate. Nel corso degli ultimi 25 anni lo scenario è mutato ulteriormente e con l’avvento del digitale, regolamentato dal decreto direttoriale 128 del 31 maggio 2002, il mondo delle scommesse è in parte migrato su piattaforme digitali dedicate.

Il 2023 e i principali eventi sportivi

Come accennato, il mondo del betting è in forte espansione anche in Italia: il primo semestre del 2023 ha visto il settore segnare il traguardo degli oltre 1.370 milioni di euro, con un incremento del 23,4% rispetto al primo semestre del 2022. Con questo tipo di presupposto le previsioni per gli ultimi sei mesi dell’anno non possono che essere positive e il 2023 ha tutte le carte in regola per lasciare il segno e diventare un pò l’anno dei record. D’altra parte il ricco palinsesto sportivo che promette di catalizzare l’attenzione di tifosi e scommettitori non fa che rafforzare questa ipotesi: Serie A e dimissioni di Mancini da allenatore della nazionale a parte, infatti, i riflettori sono tutti puntati su Champions ed Europa League, senza contare i grandi appuntamenti con il tennis, dagli US Open, agli ATP Fials di Torino, alle Finali di Coppa Davis a Malaga. Grandi protagonisti anche i Mondiali di basket, a cui prenderà parte anche l’Italia, e gli Europei di pallavolo maschile.

Conclusioni

Numeri in crescita e grandi eventi in arrivo: il mondo del betting italiano si prepara a una grande stagione: l’antica pratica di scommettere sui match sportivi potrebbe incoronare il 2023 come l’anno dei record, soprattutto dopo una performance che, nel primo semestre dell’anno, ha visto un incremento del volume d’affari superiore al 23%.