Grottaferrata | L'ultimo tradimento politico di Rita Consoli. Gli imbarazzi degli integralisti di CaG
Pubblicato: Sabato, 12 Agosto 2023 - Marco Caroni
GROTTAFERRATA (politica) - La vicesindaco si è dimessa nei giorni scorsi e ieri la sua lista si è sfilata dalla maggioranza
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Era una bomba politica ad orologeria. Lo sapevano tutti. Lo sapevamo tutti. E nulla, a questo giudizio politico, toglie la nota con la quale Rita Consoli ha voluto motivare il suo nuovo tradimento politico. Perché di tradimento politico di tratta.
Non solo ai danni dell'Amministrazione Di Bernardo ma anche ai danni, verrebbe da dire ancor di più, di quella parte del PD (che in Aula si riconosce in Paola Franzoso ed in Giunta in Giovanni Guerisoli) che proprio Rita Consoli aveva sostenuto, con convinzione e trasparenza, nel corso delle Primarie dell'aprile 2022. Primarie che, si ricorderà, Di Bernardo aveva vinto con appena 6 voti di vantaggio.
Il tradimento politico di Rita Consoli, che apre chiaramente ad una fase di non facile gestione da parte del sindaco, è anche però ai danni del suo stesso gruppo. Un gruppo che aveva sottoscritto il documento programmatico elettorale e che ieri si è trovato in grande imbarazzo nel non firmare una conferma di fiducia al sindaco che ha invece trovato la firma e dunque la conferma da parte delle altre forze poliche di maggioranza (LEGGI Grottaferrata | Otto forze politiche confermano la fiducia a Di Bernardo. La Città al Governo è fuori).
Perché Michele Mazza, consigliere eletto, ieri non abbia firmato un documento che richiamava i contenuti del programma elettorale in merito all'Urbanistica - scelta ampiamente condivisa in fase elettorale - è un bel mistero che nessun comunicato de La Città al Governo potrà mai motivare.
La sostanza è che l'esperienza amministrativa di Rita Consoli e della sua lista integralista è finita anticipatamente e polemicamente. Come chiunque conoscesse la storia di questo gruppo politico sapeva benissimo.
Ora per Di Bernardo si apre una fase complicata. Ne riparleremo diffusamente perché l'esito non è affatto banale, ad iniziare dalla scelta del nuovo assessore e del prossimo vicesindaco. Si chiude la fase più inevitabile (l'addio programmato di Rita Consoli) si apre una nuova fase politica dalle mille possibilità ed insidie.
Era tutto prevedibile, ora spetta al sindaco ed alla sua squadra dimostrare che a Grottaferrata si può governare e fare bene.
