Velletri, Associazione Ponte Donna: 'O si cambia o sarà imbarbarimento. Richiamiamo l’attenzione del Tribunale di Velletri'

Pubblicato: Venerdì, 21 Luglio 2023 - redazione attualità
 
VELLETRI (attualità) - ‘" Che vengano usati i braccialetti elettronici in loro dotazione per proteggere le donne , dicono dall'Associazione al femminile. 
 
ilmamilio.it
 
"Uno dei drammi più impellenti, insieme al tema del cambiamento climatico, è sicuramente la violenza maschile sulle donne. A prima vista si può pensare: cosa ci azzeccano i due temi? Invece hanno la stessa matrice: la predazione, sia essa di un corpo, quello femminile, sia del pianeta il luogo del nostro abitare. Abbiamo messo al primo posto il profitto, l’egoismo sociale, questo interesse personale a danno dell’interesse dell’altro. Siamo venuti meno ai principi etici della responsabilità soggettiva di custodi della terra, una dimostrazione continua di virilità e di machismo culturale.
 
Criminalità e machismo sono strettamente legati. Il crimine, così come ci dicono le statistiche sulle differenze di genere che ospitano le patrie galere, è lapalissiano. Solo il 4% dei detenuti è donna e, mentre i crimini tendono a diminuire, i femminicidi, i maltrattamenti in famiglia, gli abusi sessuali aumentano.
 
Un’indagine fatta da Save the Children sugli adolescenti ci dice che il 70% dichiara di aver subito molestie nei luoghi pubblici e apprezzamenti sessuali fatti da maschi adulti.
 
I femminicidi aumentano nonostante l’Italia sia sanzionata dall’Unione Europea per non applicare la Convenzione di Istanbul sulla protezione delle donne. Ponte Donna, l’associazione di contrasto alla violenza che rappresento, si trova spesso a inviare PEC al Tribunale per fare richiesta di braccialetti elettronici per proteggere le donne che si recano nei centri antiviolenza che gestisce.  
Machismo, virilità e depredazione del pianeta hanno un’unica matrice, la stessa che uccide le donne: o cambiamo la cultura o sarà barbarie. Una società ridotta a tappare i buchi e rincorrere le falle delle emergenze non ha futuro. Vogliamo un piano strutturale, vogliamo che venga messo all’ordine del giorno (cosa mai vista) dei partiti il contrasto alla violenza. La buona volontà non la vogliamo, per fare un’azione efficace servono soldi investimenti ad hoc sul tema " .
 
Lo dichiara in una nota Carla Centioni, presidente Associazione Ponte Donna