Rocca Priora, il paese sede della Comunità Montana dove la neve crea polemiche. “Pensa se stavamo sull’Appennino...”. La difesa di Fatelli

Pubblicato: Giovedì, 15 Febbraio 2018 - Fabrizio Giusti

ROCCA PRIORA (attualità) - Valanga di critiche social per la gestione della nevicata di San Valentino. Lodi solo alla Protezione Civile. L’Assessore poi interviene: “Polemiche sterili”

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Premessa: il Comune di Rocca Priora, nell’anno 2012, fu interessato dalla grande perturbazione invernale che sommerse di neve i Castelli Romani. Qui, più che altrove, anche per una serie di eventi collaterali come la caduta di pali della luce e alberi, ci furono seri problemi testimoniati da centinaia di famiglie che rimasero senza luce e gas per una settimana nelle zone più periferiche. Una Odissea a cui si riuscì a porre rimedio con uno sforzo di mezzi e di uomini, l’arrivo dell’esercito e il miglioramento delle condizioni atmosferiche. Da lì in poi ci si ripromise di non ritornare più su quell’emergenza, per certi versi drammatica, figlia di un evento di portata assolutamente eccezionale. Sono passati sei anni. Il giorno di San Valentino Rocca Priora viene interessata, in modo più copioso che in altri luoghi, da una nevicata che fortunatamente dura solo quattro ore, ma che produce una serie di disagi che scatenano una furiosa polemica nella cittadinanza. Social invasi dalle critiche. Anche la pagina ufficiale del Comune non è stata risparmiata da contestazioni.

Al di là del lodevole e volontario lavoro di chi sta cercando di portare la normalità in città, c’è una questione politica ed amministrativa che non è rimandabile.

 

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Rocca Priora è sede della Comunità Montana dei Castelli Romani, presieduta dallo stesso sindaco di Rocca Priora: Damiano Pucci. A rigor di logica essere il gestore di due enti in collegamento tra loro dovrebbe essere un vantaggio. Può darsi che lo sia su altri settori, non in quello delle prevenzione e della gestione dell’emergenza neve ogni qual volta che cadono più centimetri del solito si è alla solita storia. A quanto pare ieri a Rocca Priora qualcosa non ha funzionato come doveva. Eppure le nevicate erano previste da giorni. Moltissimi sono stati i cittadini che hanno lamentato ritardi, la mancanza di intervento sulle strade principali, delle aree più sensibili o abitate, di Piani di Caiano e di Buero, del centro storico.

Qui sotto pubblichiamo solo alcuni dei commenti rintracciati tra le varie pagina Facebook (di ieri):

- “Il paese più alto dei Castelli Romani, dove ogni anno nevica e non sa gestire la neve. No comment”

- “Ma come fate a dire di non fare la montagna spaccata quando la via alternativa (via dei savelli-sant'Antonio) non è stata pulita! L'ho fatta a salire alle 17.30 e c'era ancora la neve della mattina, furgoni che si giravano e gente a montare le catene. Questa cosa è grave”

- “Comunque siete scandalosi penosi e vergognosi cioè sapevate tutti che avrebbe nevicato come sapeva qualsiasi pubblico cittadino con qualsiasi cellulare che nevicava e come sempre siete stati imbarazzanti avete lasciato il paese allo sbando ! Avete lasciato la protezione civile senza sale e con pochi mezzi”

- “Che schifo e meno male che Rocca Priora è una comunità montana pensate se stavamo più vicino all' Appennino rimanevano isolati 5 mesi l'anno”

- “In sei anni con lo stesso sindaco e gli stessi problemi. Quando piove ci allaghiamo, quando nevica pattiniamo”

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Pai

Sulla vicenda è intervenuto Claudio Fatelli, Assessore ai Lavori Pubblici: “Mi hanno detto di leggere quante ne dicono sui social. ho letto e sono veramente contento di non aver partecipato al dibattito. Oggi ho trascorso una giornata con i volontari, con tutti gli uomini impegnati a far funzionare il piano antineve; gente seria che si mette in gioco, che viene criticata anche senza avere responsabilità”. “Quante critiche – aggiunge - da parte di coloro che se ne stanno dentro casa e non sono mai in prima linea a risolvere i problemi in gran parte provocati da chi ancora non ha capito che bisogna avere le catene a bordo o deve montare le gomme termiche. Dopo un’ora dall'inizio della nevicata si pretendeva che tutte le strade fossero già pulite. come si può pensare una stupidaggine del genere? Il piano antineve è regolamentato: pulire le arterie principali, va garantito il transito presso ospedale, banca, scuola. A seguire ci sono le vie secondarie e cosi via”. “Ascoltatemi – conclude - cercate di partecipare alla vita della vostra comunità. Ciò dà forza e favorisce l'incontro con tanta gente generosa e cordiale. In fondo per noi roccaprioresi la neve è sempre stata un miracolo, sin dai tempi in cui veniva caricata e portata a Roma per essere venduta”.

In verità le critiche non sono piovute ai volontari, in alcun modo, ma alla gestione complessiva dell’emergenza. La maggior parte delle richieste e delle lamentele è arrivata ad evento atmosferico concluso da ore. Al di là dei ‘miracoli’, che sarebbe bene lasciare ai santi e ai credenti, decine di cittadini hanno solo sottolineato il proprio disagio, ognuno a suo modo e secondo ciò che ha visto o vissuto. Un diritto che dovrebbe essere ascoltato e non derubricato a ‘stupidaggine’ o fastidio.

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Commenti  

# Alessandro 2018-02-15 22:11
Quando si dice che la miglior difesa è l'attacco.
Il virgolettato è tragicomico, si accusano i cittadini di starsene in pantofole e si mente sull'attuazione del piano neve (ieri sera 13 minuti per andare dal comando VVUU al "cavallo" davanti a Via Mediana), questa mattina una lastra di vetro le strade principali. Scusate sono ignorante in materia ma se la nevicata è terminata prima delle 14.00, e quindi con diverse ore di luce per poter intervenire, come mai non sono state efficacemente ripristinate almeno le arterie principali, perché non è stato sparso il sale? Concludendo condivido il pensiero verso coloro che si mettono per strada senza le necessarie contromisure agli eventi atmosferici ma prima di criticare chi se ne resta a casa ci si ricordi che questi ultimi pagano delle salatissime tasse per dei servizi che, anche in questa circostanza, hanno dimostrato non essere opportunamente dati.
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