Lanuvio, inaugurata la Mostra delle opere del pittore inglese Anthony Gerald Binns

Pubblicato: Domenica, 15 Gennaio 2023 - redazione eventi
Potrebbe essere un'illustrazione raffigurante spazio al chiusoLanuvio (attualità) - Uno spettacolo di colori e ambientazioni al Cantinone del Borgo Antico e a Villa Sforza Cesarini.
 
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Lanuvio, è stata inaugurata ieri pomeriggio alle 17 alla presenza di un folto gruppo di visitatori ed esperti d'arte la straordinaria mostra dell'artista inglese Binns, che per la prima volta, grazie alla volontà della figlia che risiede nella cittadina dei Castelli Romani, dove aveva vissuto anche il padre, espone le sue opere di più grande prestigio in un percorso artistico in provincia di Roma.
 
Dal 14 gennaio al 14 febbraio 2023 il Comune di Lanuvio quindi ospita la mostra personale di Anthony Gerald Binns, a cura di Adelinda Allegretti. Si tratta della prima retrospettiva dell’artista inglese organizzata a quasi 4 anni dalla sua scomparsa. Una sessantina le opere esposte, tra gli spazi de Il Cantinone (le Segrete di Palazzo Colonna) di piazza Santa Maria Maggiore e la Sala delle Colonne di Villa Sforza Cesarini .
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"Oltre vent’anni fa, visitando le postazioni di decine di artisti a via Margutta, mi sono imbattuta nelle opere di Anthony Gerald Binns, dichiara la curatrice della mostra. Una folgorazione. Abbiamo scambiato poche parole, oltre ai rispettivi contatti, ma poi più nulla. A distanza di molti anni le eredi di Anthony Gerald mi hanno ricontattato; ricordo ancora oggi l’effetto che i suoi lavori avevano impresso nei miei occhi. Ero rimasta affascinata dal suo mondo fantastico, popolato da strani personaggi a metà strada tra Dickens e Tolkien. E il compito di curare una sua retrospettiva, la prima dopo la scomparsa avvenuta nel 2019, mi riempie di onore, ma anche di responsabilità. Frequentando la sua famiglia ed entrando in punta di piedi nei ricordi e negli aneddoti circa il modo di pensare di Anthony Gerald Binns, il suo interesse per la storia, l’araldica, i costumi, la mitologia, ora mi è più chiaro il perché due decenni fa ci siamo incontrati senza aver dato seguito ad una collaborazione. Perché non tutti scalciano e strepitano per dimostrare al mondo quanto valgono. Gli basta esserne consapevoli, e lui lo era. Sapeva perfettamente quanto studio c’è dietro agli abiti apparentemente strampalati di nobildonne e uomini di corte, alle armature di improbabili cavalieri dai nasi e orecchie appuntiti, alle toghe e alle parrucche, alle bandiere e ai vessilli, alle alabarde e persino alle gorgiere e ai copricapo dei suoi personaggi, ma anche alla teatralità dei loro gesti e alla irriverente fisiognomica, forse l’aspetto che più amo delle sue opere ", conclude l'esperta e organizzatrice di mostre d'arte Adelinda  Allegretti che ne cura le opere .
 
Anthony Gerald non indorava mai la pillola: poveri o ricchi, avvocati o cavalieri, uomini di chiesa o la Regina Elizagnometta Prima di Ignomilterra. Tutti venivano passati al setaccio della sua lente di ingrandimento. E lo spettatore si perderà nei meandri di ogni pennellata, all’incessante scoperta di dettagli che si susseguono senza soluzione di continuità, svelando una fantasia talmente vivida che lo risucchierà al cospetto di un’umanità tanto variegata. Lo stesso Ambrosius, qui omaggiato come una sorta di capostipite di questo regno sui generis, è a dir poco camaleontico: ora compare nelle vesti di Riccardo Cuor di Leone, ora come Haroun-al-Raschid, il califfo delle Mille e una notte che una giovane donna “contemporanea” sta per sedurre, ora come un gentleman settecentesco, ora addirittura in un ritratto di famiglia accanto alla sua dolce metà (Ambrosia) e pargolo al seguito (Ambrosinius) datato al 1580 circa.  Insomma, un Ambrosius capace di attraversare secoli e nazioni e che proprio per questa pluralità può contribuire, più di altri personaggi, a gettare luce su un artista poliedrico, dalla curiosità irrefrenabile, ma dall’animo sicuramente gentile. "
 
Uno spettacolo di volti, costumi, nasi, colori, ambientazioni, da non perdere, con ingresso gratuito, con orari di apertura di mattina e pomeriggio fino al sabato e la domenica allo storico Cantinone del Borgo Antico Lanuvino, con un percorso anche alla sala delle colonne di Villa Sforza Cesarini", ha detto soddisfatto il presidente del consiglio comunale di Lanuvio e delegato alla cultura Alessandro De Santis (nel video).   Orari di apertura: 10-13/15-18 - Villa Sforza Cesarini, Sala delle Colonne, Via Sforza Cesarini. Orari di apertura: lunedì, mercoledì, giovedì 9-13/14,30-18,30; martedì e venerdì 9-13.

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