Elezioni | I programmi di Adriana Calì (M5S) per imprese, rifiuti e turismo

Pubblicato: Mercoledì, 21 Settembre 2022 - Redazione politica

MONTE PORZIO CATONE (politica) - Adriana Calì, candidata al Senato con il Movimento 5 Stelle, risponde alle domande di CNA Roma 

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L’associazione di categoria CNA Roma ha chiesto alla dottoressa Adriana Calì di fornire agli imprenditori informazioni e opportunità di approfondimento sui propri programmi, in caso di elezione.

Adriana Calì è candidata al Senato con il Movimento 5 Stelle nel collegio plurinominale “Lazio 02”, in occasione delle elezioni politiche che si terranno domenica 25 settembre.

L’intervista ha toccato diversi temi importanti fra il futuro delle nostre imprese e del territorio.

Quale sarà l’impegno prioritario per Roma a vantaggio degli artigiani e delle piccole e medie imprese, da portare nella prossima legislatura?

“A Roma, e nel Lazio in generale, si “soffre” di un isolamento, di una certa “emarginazione” che rende le piccole e medie imprese particolarmente fragili. Sicuramente questo è dovuto alla poca innovazione in campo tecnologico. Anche se si è artigiani occorre essere una comunità in rete in modo che possa essere attiva tutta una filiera. Gli strumenti di sostegno a tal scopo possono essere diversi, finalizzati principalmente ad aumentare gli investimenti e quindi l’inserimento sul mercato, sia locale che nazionale e europeo (internazionalizzazione). Nel dettaglio: 1. Costituire una “Rete di imprese” per Lazio e/o Provincia: l’isolamento può essere superato mettendo a sistema tutta la filiera delle imprese coinvolte in quel settore specifico e sul territorio. La Rete dovrebbe essere funzionale anche nella gestione dei servizi verso l’imprenditoria offrendo un riferimento per la consultazione fiscale, per la partecipazione a bandi, per la costituzione di partenariati strategici finalizzati a intercettare opportunità nazionali o internazionali, ecc. 2. Fondo centrale di garanzia delle Pmi: già attivo durante la fase pandemica, verrà rafforzato portando dall’80 al 100%le garanzie statali prestate. 3. Fondo salvaguardia imprese: Il Fondo interviene nel capitale di rischio di imprese in difficoltà economico-finanziaria. Tale Fondo potrebbe essere allargato anche per micro imprese o imprese artigianali laddove queste ultime abbiamo un valore storico e culturale per la città (salvaguardia di un brand locale e unico). 4. Accesso facile e trasparente ai finanziamenti: sicuramente online ma non secondo un sistema “click day” che assicura solo a pochissimi il contributo.  5. Sostegno alla Transizione ecologica: premialità o sgravi fiscali per imprese artigiane e piccole medie imprese che scelgono di investire nella sostenibilità ambientale (eliminando parti del processo produttivo che impattano negativamente sull’ambiente). A titolo di esempio: il nostro Programma prevede agevolazioni fiscali mirate per le imprese che sviluppano nuovi metodi di produzione e che riducono l’utilizzo di plastica monouso. 6. Introduzione del concetto di DNSH (Do No Significant Harm, “non arrecare nessun danno significativo all’ambiente) anche per i contributi finanziari a sostegno delle piccole e medie imprese: tale indicatore è già presente nel PNRR. Qualsiasi forma di finanziamento pubblico a sostegno del mondo imprenditoriale deve andare nella direzione della sostenibilità e della transizione ecologica.    

Il prossimo Governo dovrà impegnarsi al fianco degli enti locali nel nostro territorio sulla annosa questione dei rifiuti?

“In caso affermativo, in che modo? Sulla gestione dei rifiuti abbiamo già un forte impulso con il PNRR. Molti bandi rivolti alle Amministrazioni locali hanno previsto sostegni forti per cambiare il passo in questo campo. Dirimente la scelta di una RACCOLTA DIFFERENZIATA efficace e non più procrastinabile. Fondamentale la realizzazione prime, per c di impianti di economia circolare per il recupero di materie si registra una carenza allarmante in questo periodo storico. È tutta la filiera produttiva del recupero di materia che può consentire, non solo di tutelare ambiente e salute, ma anche di creare nuova ricchezza e occupazione di qualità non solo per le persone ma anche per gli Enti locali e le imprese ricadenti sul territorio. A tal proposito, nella prossima programmazione 20212027 dei fondi europei gestiti dalla Regione Lazio, saranno moltissime le opportunità rivolte agli Enti e alle piccole e medie imprese, comprese quelle artigianali. Occorrerà una corretta informazione e supporto affinché non vadano perdute.

Roma si candida a rafforzare la sua vocazione turistica e ospitare nei prossimi anni grandi eventi internazionali: quali sono le azioni necessarie affinché tali sforzi si traducano in opportunità di sviluppo per le imprese del territorio e nuova occupazione?

“Roma deve essere un punto di riferimento per organizzazione, offerta e sostenibilità. Per una gestione integrata e integrale di questi fattori fondamentale la digitalizzazione dell’offerta turistica e dei suoi servizi che deve rappresentare un’opportunità per tutto il settore, caratterizzato da tante PMI che rendono unica l’ospitalità italiana. I fondi del PNRR hanno consentito l’avvio della piattaforma Tourism Digital Hub, per permettere l’incontro tra i bisogni dei turisti e l’offerta turistica del territorio italiano. Tale piattaforma potrebbe essere uno strumento validissimo per gli eventi internazionali su Roma. Inoltre, la piattaforma può risultare fondamentale per aumentare la capacità di vendita di prodotti e servizi dalle PMI in vari ambiti (agricolo, artigianale, industriale). Riguardo all’occupabilità, riferendomi a quanto descritto chiaramente nel Programma M5S, occorre valorizzare e normare l'esercizio della professione di guida turistica, in particolare con riferimento alle competenze specifiche necessarie all'esercizio della professione, per loro natura connesse all'infinita varietà dei contesti storici, artistici, ambientali, enogastronomici, sociali, alfine d i colmare il divario che favorisce la discriminazione degli operatori italiani del settore rispetto ai colleghi stranieri, nonché limitare la precarietà, particolarmente diffusa nel settore. Importantissima la formazione e il riconoscimento delle professionalità che operano in tutti i punti della filiera, valorizzando gli istituti scolastici a vocazione turistica. Tali Istituti dovrebbero essere coinvolti nella preparazione dei grandi eventi in modo che le giovani generazioni apportino la loro creatività e innovazione nel settore. Infine, fondamentale il ruolo del turismo inclusivo. I grandi eventi non devono dimenticare le categorie più sensibili offrendo una gamma di servizi e proposte di soggiorno diversificate. Alcune imprese hanno investito in questa tipologia di accoglienza e pertanto devono entrare nella “rete” di imprese di settore”.