ARICCIA (eventi) - Il viaggio ad Ariccia intrapreso tre mesi fa alla ricerca delle tracce dei loro antenati
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Qualche giorno fa, i discendenti di Antonio Martorelli (antico proprietario della storica struttura) sono tornati a visitare l’omonima Locanda, dopo un primo viaggio ad Ariccia intrapreso tre mesi fa alla ricerca delle tracce dei loro antenati. Enrico Grassi, nipote dell’avvocato Antonio Sante Martorelli, e sua figlia Paola sono stati accompagnati, entrambe le volte, nella “scoperta” del nuovo allestimento museale realizzato nelle sale adiacenti la sala settecentesca del Kunze, dall’archeologo e storico Alberto Silvestri che ha mostrato loro il ritrattato di Antonio Martorelli, esposto nella prima sala, e alla vista del quale Enrico aveva esclamato: “Ha un nasone che sembra il mio.
Ora so che era il mio trisavolo: il nonno di mia nonna. E che gli somiglio!”. Per l’occasione la famiglia nella stessa giornata di sabato ha partecipato, insieme ad altri 40 visitatori, all’escursione pomeridiana nel Parco Chigi organizzata da Maria Cristina Vincenti. L’archeologa e Guida Ambientale Escursionistica ha qui affrontato, oltre che l’aspetto della tipicità ambientale dell’ultimo lembo del Nemus Aricinum, il tema dei reperti presenti all’interno del Parco Chigi, tutti provenienti dal tratto ariccino della via Appia Antica.