PSI Marino incalza Salvini su rapporti con Putin, immigrazione e 49 milioni da restituire allo Stato

Pubblicato: Venerdì, 09 Settembre 2022 - Redazione politica

MARINO (politica) - Il leader della Lega è atteso quest'oggi in piazza San Barnaba alle ore 19.30

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La sezione marinese del Partito Socialista Italiano ha voluto porre alcuni quesiti al senatore Matteo Salvini. Il leader della Lega è atteso a Marino quest’oggi alle ore 19.30 in piazza San Barnaba dove terrà un comizio, in vista delle elezioni politiche di domenica 25 maggio.

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“Potrebbe chiarire alcuni punti sulla crisi energetica che aspetta le famiglie e i lavoratori italiani; è falso sostenere che la crisi energetica è dovuta alle sanzioni, eccetto il carbone infatti, non ci sono attualmente sanzioni sulle fonti fossili russe, le restrizioni sul petrolio entreranno in vigore nel 2023, mentre sul gas non sono attualmente contemplate. Semmai le recenti dichiarazioni di Putin che prima affermava che il gasdotto Nord Stream fosse in manutenzione per poi chiuderlo definitivamente minacciando di non erogare gas ai Paesi che, salvaguardando gli interessi della propria popolazione, introdurranno il price cap – incalzano i socialisti - Ricorderà sicuramente a tutti i presenti che lei insieme alle destre, ha sfiduciato il Governo Draghi, lo stesso governo in carica per gli affari ordinari al quale chiedete straordinariamente di occuparsi della crisi energetica, mandando Draghi a contrattare, da premier dimissionario, delicatissimi accordi economici. Se poi lei riterrà di chiedere alla piazza di sostenere lo stop alle sanzioni, la prego di specificare ulteriormente i suoi rapporti con la Russia e con Putin, che idolatra da tempi non sospetti e con il quale da anni ha intrapreso una stretta collaborazione tra partiti. Data la sua esperienza come ex Ministro degli Interni del governo Conte I, sappiamo che uno dei suoi must è l’immigrazione, sulla quale sicuramente ha una visione diametralmente opposta alla nostra europeista e accogliente. Dovrebbe iniziare con un discorso generale/umanitario sul perché bisognerebbe lasciare delle anime che scappano da situazioni difficili in mare per giorni, potrebbe poi approfondire specificando che i migranti “a casa loro” probabilmente la casa non la hanno più, poiché nel migliore dei casi “a casa loro” troverebbero la guerra civile. Inoltre fermare gli sbarchi costerebbe all’incirca 45 milioni di euro l’anno, cifra abbastanza irraggiungibile se da considerarsi nella sostenibilità del bilancio dello stato. astorre banner ilmamilioPotrebbe specificare che da quando si è aperta la crisi di governo, dai porti della Cirenaica, sotto il controllo del generale Haftar, supportato dai mercenari russi del Gruppo Wagner, stiano partendo molti più migranti rispetto gli ultimi due anni. Precisata questa parte internazionale, potrebbe passare poi agli affari interni del Paese, parlando ad esempio delle motivazioni che spingerebbero chi paga le tasse costantemente in base a quello che possiede ad affidarsi alla stessa aliquota raggiungibile dai milionari e da chi le tasse non le ha mai pagate. Potrebbe svelarci il segreto di come sia riuscito a farsi dilazionare in 80 anni i 49 milioni che la Lega non ha versato allo stato, quando i giovani non riescono ad accedere al mutuo per pagare la propria casa. Potrebbe spiegare alla piazza come mai è stato a Redipuglia proprio in questi giorni, dato che da Ministro degli interni le occasioni non sono mai mancate, li sì che è stato contestato, al di là della magnificenza del razionalismo mussoliniano, si è reso conto che sta facendo campagna elettorale su di un cimitero? Siamo certi che la stragrande maggioranza dei marinesi apprezzerà solo se sarà sincero”.

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