Ariccia, il concerto di Flavio Nati rilancia l’attività della biblioteca comunale
Pubblicato: Mercoledì, 17 Gennaio 2018 - Luca Priori
Ariccia (attualità) - Presente il sindaco De Felice
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Biblioteca Comunale “Attiva” gremita per il concerto del giovane chitarrista Flavio Nati, a cura dell’Accademia degli Sfaccendati, che si è tenuto domenica 14 gennaio. Sull’esibizione è intervenuta Giovanna Manci, organizzatrice ed anima dei concerti dell’Accademia degli Sfaccendati: “Un bellissimo recital chitarristico. Il ventisettenne Flavio Nati autentico talento emergente, reduce da una recentissima affermazione in Giappone che va ad aggiungersi ai molti riconoscimenti già ottenuti in Italia e all’estero, ha affrontato un programma molto vario ed impegnativo che ha allineato brani di Dowland, Ponce, Regondi, Tansman dimostrando grandi capacità interpretative ed ottime doti virtuosistiche. Il giovane artista, che ha concluso il concerto con i colori spagnoli della Sonata para guitarra del castigliano Antonio José, ha dovuto concedere un bis dopo i tantissimi e calorosi applausi ricevuti dal pubblico che riempiva la sala della Biblioteca Comunale di Ariccia”.
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Non hanno fatto mancare la loro presenza il sindaco Roberto Di Felice e l’assessore al Patrimonio Emilio Tomasi. Quest’ultimo ha posto l’accento sulla particolare location scelta per il concerto: “Quando ci siamo insediati ci siamo resi conto di come molto del patrimonio immobiliare storico del Comune di Ariccia non fosse adeguatamente conosciuto e vissuto. Anche per questo motivo abbiamo deciso di utilizzare la biblioteca anche per questo tipo di iniziative. E’ uno spazio meraviglioso, ottimo per l’acustica della chitarra”.
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Alle parole dell’assessore Emilio Tomasi hanno fatto seguito quelle del primo cittadino Roberto Di Felice: “Questo concerto è la risposta a chi mette in circolo false dicerie rispetto ad un’ipotetica chiusura della biblioteca comunale. La biblioteca comunale non solo non chiude e mantiene in piedi le attività per i giovani che frequentano la scuola dell'obbligo, come concordato con l'associazione Start, ma è nostra intenzione renderla fruibile a tutti, giovani e meno giovani, laureati e non laureati, come si addice ad una vera biblioteca”.
