Genzano, il racconto triste della morte di una persona anziana dopo un "tour" di ricoveri per un malore e il decesso "per Covid"

Pubblicato: Sabato, 28 Maggio 2022 - redazione attualità
 
  • Genzano (attualità) - La testimonianza di una giovane donna di Genzano
     
    ilmamilio.it
     
    Il racconto triste e destabilizzante di una giovane donna genzanese che affida la sua testimonianza al mamilio.it per far capire come sempre più spesso le persone anziane o i malati gravi siano lasciati soli con la privazione di avere accanto un familiare durante la loro malattia .
    passini banner ilmamiliogaravini pavani ilmamilio

    " Racconto questa storia che mi ha toccato da vicino, perchè vorrei sensibilizzare tutti coloro che operano e lavorano nel mondo sanitario e tutta l'opinione pubblica su come sempre più spesso le persone a noi care, si ammalano e poi scompaiono, muoiono nel più totale anonimato, senza nessuno vicino.

    Durante e dopo la pandemia, racconta la signora Rita P. moltissimi anziani sono morti da soli in strutture sanitarie, case di riposo e ospedali, senza nessuno dei loro familiari vicino. Ma ancora adesso, queste cose succedono, non voglio colpevolizzare nessuno, solo far conoscere quanto sia sofferta e angosciante una morte, per la persona stessa e per i suoi familiari, nel vedersi trasportata da un posto ad un altro, da una struttura sanitaria ad un'altra senza meta.

    vivace3 banner ilmamilio

    lievito madre genzano

    Come accaduto ad un nostro familiare, di 78 anni, una persona che fino a pochi mesi fa, era attiva, aiutava tutti, aveva passato il terremoto di Amatrice aiutando i suoi compaesani, con grande forza e fede. Poi lo scorso anno ha avuto un malore, una emorragia cerebrale, che lo ha costretto al ricovero, presso una struttura ospedaliera romana, poi un'altra ancora per la riabilitazione, ma nessuno di noi visto le disposizioni anti pandemia ha mai potuto vederlo assisterlo, dargli una mano stringergliela, un po di conforto, regalargli un sorriso in oltre un anno di calvario.

    Ora che stava meglio, continua la signora Rita, e si poteva entrare in ospedale a trovarlo, sembrava tornasse il sereno per lui e tutti noi, viene anche dimesso.  Lui che era sempre stato attivo, venendo da una nota famiglia di imprenditori di Amatrice, da molti anni a Roma, attivi nel campo dei ricambi e accessori moto, noti in tutta Italia. Ma il giorno dopo, a casa si positivizza al covid, come da test tampone, coronavirus 19, che sicuramente aveva contratto nella struttura ospedaliera dove era ricoverato a Roma e stava facendo riabilitazione. Ma prima della dimissione, nessun controllo, nessun tampone, così il nostro caro, torna in ospedale, ma stavolta in una struttura Covid Hospital.

     centroEstivo freeTime ilmamilio

    Qualche giorno di ricovero, l'impossibilità di nuovo di vederlo, e la comunicazione dell'avvenuta morte per covid, da parte dell'ospedale romano dopo una settimana nemmeno. Praticamente sempre più spesso si entra per una patologia, e sempre più spesso, si sente dire che poi il paziente è morto di covid in ospedale. Una storia infinita, disarmante, angosciante, abbiamo deciso come famiglia di scrivere questa testimonianza ; con la speranza che tutto questo possa finire . Finire con l'impegno di tutti, il personale sanitario, i politici, le autorità sanitarie, affinchè ci siano ambienti meno pericolosi nei reparti ospedalieri e in qualche modo venga data la possibilità a questi poveri nostri anziani di avere una morte dignitosa, non in totale isolamento e in modo così spietato ".