Rocca di Papa: Lorenzo Romei attacca sulle buche, l'assessore Zitelli ci casca e lo scambio di accuse è al curaro

Pubblicato: Sabato, 06 Gennaio 2018 - redazione politica

post romei1ROCCA DI PAPA (politica) - Il consigliere, che non chiarisce ancora da che parte sta, accusa sul pessimo stato di manutenzione delle strade ma l'attacco è più politico che altro

ilmamilio.it

Creata la propria pagina Facebook istituzionale, il capogruppo di "Voi con noi", Lorenzo Romei, ha iniziato ad usarla come si deve. Merce rara a Rocca di Papa.

Peccato solo che nell'attacco diretto al sindaco Crestini e all'assessore ai Lavori pubblici Gian Luca Zitelli, ai quali si rivolge direttamente nel suo ultimo post, il consigliere comunale (uno dei più votati in assoluto nel maggio 2016) ometta ancora di dire da che parte sta: con o contro la maggioranza?

"All'assessore ai Lavori Pubblici Gianluca Zitelli
Al Sindaco Emanuele Crestini

A seguito di ripetute segnalazioni, pervenute da molti concittadini, faccio presente che molte strade del nostro territorio (in particolare del quartiere Campi di Annibale) necessitano della manutenzione ordinaria in via urgente.

Le buche, alcune formatesi causa pioggia, presenti sul manto stradale non possono e non devono essere sottovalutate, anzitutto perché rappresentano un pericolo costante per i cittadini e in secondo luogo perché potrebbero essere motivo di rimborsi ingenti, che graverebbero sulle casse comunali, qualora fossero causa di eventuali danni a privati.
Con spirito di collaborazione.

Il consigliere, Lorenzo Romei".

agenzia servizipetra natale

 

 

 

 

 

 

 

Un post che, ovviamente, ha suscitato l'immediata reazione di Gian Luca Zitelli, tornato prepotentemente alla ribalta social. Quello che ne è nato è un botta e risposta, tutto da screenshottare, velenosissimo.

"Un Consigliere Comunale, lo spirito di collaborazione a lei tanto caro, lo dovrebbe dimostrare con qualche visita in Comune, qui avrebbe la possibilità di aiutare i cittadini con i fatti e non con le parole, grazie comunque per la segnalazione", attacca Zitelli commentando in calce al post.

"Assesore Zitelli il mio dovere è riportare la voce dei cittadini. I consiglieri dovrebbero dettare la linea politica di un amministrazione e gli assessori ( che sono stipendiati ) dovrebbero provvedere. Io al contrario di lei non sono stipendiato e il mio ruolo lo onoro stando tra le persone e intercettando i loro problemi, non venendo al comune. Lei ha scelto di fare l'assessore per prendere lo stipendio, cerchi di farlo nel miglior modo possibile", replica al curaro Romei.

"Da consigliere non stipendiato come dice lei e capo gruppo, tutti i giorni andavo in Comune per risolvere i problemi dei cittadini con i fatti e non con le parole, lei non veniva perché era impegnato con gli studi o almeno così ci disse. Dopo più di un anno, sono stato nominato assessore e a maggior ragione, percepisco 1003,00 euro netti mensili, sono ancora più presente, lei invece forse sta ancora studiando", risponde ancora Zitelli ed il veleno aumenta.

PaiLorenzo Romei non si sottrae all'occasione per la disfida e controreplica. "Assessore lei andava al comune proprio perché voleva e le interessava ricoprire quel ruolo. Lo ha detto lei ricorda? "Io mi sono candidato per fare l'assessore". Questa sua affermazione è grave perché significa che lei si è candidato per servirzi della politica e non per servire i cittadini". Zitelli colpito e affondato? Non proprio.

"Voler fare l'assessore significa voler assumersi grandi responsabilità, avevo ed ho questo coraggio, come ha visto nell'ultimo Consiglio non scappo, affronto i problemi", risponde l'assessore. Che poi si espone all'ultimo affondo dell'ex compagno di maggioranza: "Infatti. Ci vuole coraggio per portare una ratifica di delibera del genere. Noi abbiamo scelto di uscire per un evidente incompatibilità con l art 78 del tuel. Tu non potevi farlo perché al contrario di noi hai scelto di avere un padrone", conclude Romei.

Qualche cittadino prova ad inserirsi nella disfida social ma non c'è spazio e per ora finisce così.

Una considerazione va però, infine, fatta: come mai Lorenzo Romei così silenzioso in Comune, così impalpabile nella sua azione politica, sceglie proprio i social (come tanto demagogicamente di moda) per esternare le sue riflessioni e per portare in alto la voce dei cittadini?