Di Bernardo: "Le Fiera di Grottaferrata che vorrei: promozione del territorio e biotecnologie, dal locale al nazionale"
Pubblicato: Martedì, 12 Aprile 2022 - redazione politicaGROTTAFERRATA (politica) - Il candidato sindaco del centrosinistra parla di come potrebbe evolversi l'evento clou del cartellone criptense. "Dobbiamo recuperare la nostra identità"
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"Una Fiera di Grottaferrata che valorizzi tutto il territorio dei Castelli romani e che, allo stesso tempo, possa essere un reale punto di riferimento per le biotecnologie e per il settore agroalimentare".
E' questo quello che Mirko Di Bernardo, candidato sindaco del centrosinistra di Grottaferrata vede per quello che era e resta l'evento clou del cartellone degli eventi della città dell'Abbazia.
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Una Fiera, quella 2022, che è tornata dopo i due anni di cancellazioni causa covid e che, nonostante le polemiche, secondo i dati diffusi nei giorni scorsi dagli organizzatori ha fatto registrare 54mila presenze, con una media dunque di 6mila visitatori al giorno con punte concentrate nei due fines settimana.
Ma ai grottaferratesi l'evento non è piaciuto soprattutto se paragonato a quelli di tanti anni fa.
"La Fiera - prosegue Di Bernardo - deve recuperare la sua identità e può farlo seguendo una doppia logica: una strettamente locale, legata al territorio, alla valorizzazione dei suoi prodotti e delle sue peculiarità (agroalimentari, enogastronomiche ma non solo) ed una logica di respiro nazionale, facendo diventare il nostro evento il punto di incontro per parlare di biotecnologie. Un evento da inserire nel solco del "distretto delle ricerca", in collaborazione con l'Università, il Cnr, l'Ena, l'INFN, così come indicato dall'ex ministro Fioramonti".
"Una cosa è certa: il Comune deve tornare ad avere un ruolo importante in questo processo: è necessaria la costituzione di un "Ente Fiera" che gestisca, in completo accordo con l'istituzione, la Fiera, pensando anche di poterla gradualmente ampliare, nel corso dell'anno, ad una serie di eventi monotematici. Penso a mostre-mercato di livello, a tema: dalla numismatica ai motori, dalle Harley Davidson alla ceramica, settore che così prezioso fu anche per la nostra comunità".
"Non parliamo di fantascienza, ma di un serio impegno su questo tema. Perché ad argomenti come questo, sono poi legate altre progettualità come ad esempio quelle della scuola delle arti e dei mestieri, al laboratorio del libro, idee che stiamo elaborando per proporle concretamente - e, ripeto, senza fare voli pindarici irrealizzabili - ai cittadini".
Commenti
Mentre lancia appelli a quilli&quille "sempre gli stessi" che ai tempi supplementari giocano a sasso&forbici&carta se accasarsi con quillo o con quilla, il neocandidato dalle primarie GIÀ sa tutto su tutto
Alla faccia della partecipazione della condivisione del principio costituzionale della sussidiarietà orizzontale
termini alla moda che ignorano ma ne abusano nella propaganda
Ma torniamo alla FIERA NON PIÙ NAZIONALE dal 2010
Lui s-governava con il cinico17 che l'ha svelato, scordato?
Oggi è riuscito ad ignorarlo come se fosse normale pubblicizzare la FIERA come NAZIONALE ma NAZIONALE non è
Come lui, ilmamilio&ilcinico17 sono riusciti nell'impresa di NON dirlo
Non lasciatelo solo
Se il lapsus freudiano lo definisce"lo scivolone sulla buccia dell'inconscio?"
Più recenti analisi del filologo Timpanaro 1974, si lancia in una interpretazione di più lapsus : scritto, ascolto e della lettura. Ecco come viene definito "il lapsus abbondano
sulla bocca degli sciolti" quelli che giorno dopo giorno vanno sciolti a parlare, parlare. parlare e scrivere di tutto e su tutto
La Redazione dovrà attrezzarsi meglio per arrivare a stare al passo degli "sciolti"
Più parlano e più si distinguono