Frascati | La Curia Vescovile accoglie i profughi di guerra e rinuncia all'aiuto dello Stato: "Confidiamo nei nostri fedeli"
Pubblicato: Mercoledì, 06 Aprile 2022 - Redazione LFRASCATI (sociale) - La Curia Vescovile ha preferito rinunciare al contributo economico giornaliero per chi ospita profughi, cosicché lo Stato possa destinare quei fondi ad altri profughi ucraini
Ilmamilio.it - nota stampa
La Curia Vescovile di Frascati fa sapere che è stato accolto un primo gruppo di circa 10 mamme ucraine con i loro figli presso la Casa diocesana di spiritualità-Villa Campitelli.
Alcune di queste mamme hanno bisogno di dialisi, e hanno trovato la disponibilità presso il Centro dialisi Medica San Carlo a Frascati, che si ringrazia. Si sono trovate alcune interpreti, ma c’è bisogno ancora di altre, che possano anche insegnare la lingua italiana.
Circa il contributo economico giornaliero, previsto dallo Stato Italiano a quanti accolgono i profughi ucraini, la Diocesi apprezza l’iniziativa dello Stato, ma ha deciso di rinunciare a tale contributo, per i seguenti motivi:
- La Diocesi si affida alla generosità dei propri fedeli, che sapranno essere senz’altro generosi come avvenuto già in precedenza;
- Si consente così allo Stato di destinare quanto con noi risparmiato, ad altri profughi ucraini.
Ecco le modalità per chi volesse contribuire:
- Per aiuti alimentari, ci si può rivolgere direttamente alla Villa Campitelli, a Frascati (Via Sulpicio Galba 4; tel. 06- 9426434);
- Per donazioni in denaro: Iban Caritas diocesana:
IBAN: IT28 E 05696 39100 000002215X53 causale: Pro Ucraina
Per informazioni: Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo..