Ariccia, presentato dai vertici della Regione Lazio il Piano di Ripresa e Resilienza per la Asl RM6.

Pubblicato: Mercoledì, 23 Marzo 2022 - redazione attualità
ARICCIA (attualità) - Presenti :Leodori, D'amato e Lena e Mostarda. E i sindaci dei Castelli e Litorale.
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    È stato presentato oggi  pomeriggio dalle 16 alle 18 dall’assessore alla Sanità della Regione Lazio, Alessio D’Amato e dal Commissario Straordinario della Asl Roma 6, Narciso Mostarda il Piano di investimenti previsto dal PNRR (Piano Nazionale Ripresa e Resilienza) per il territorio della ASL Roma 6.
     
     
    Sono intervenuti all’appuntamento i vertici della Regione Lazio con il vice presidente Daniele Leodori e il consigliere regionale Rodolfo Lena, presidente della Commissione Sanità. Presenti tutti i sindaci del territorio dei Castelli Romani e di Pomezia, Ardea, Anzio e Nettuno, oltre che numerosi assessori alla sanita, servizi sociali, vice sindaci, associazioni di volontariato ed i dirigenti medici e di settore dell'azienda sanitaria locale.

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     Il Piano illustrato con delle slides dal dg Mostarda, a capo della Asl Roma 6, negli ultimi 6 anni, ora commissario straordinario, in attesa dell'arrivo del nuovo dg Cristiano Camponi, nominato di recente dall'assessorato salute Lazio .  Il Piano prevede investimenti per un totale di circa 50 milioni di euro, come sottolineato dall'assessore D'amato,  volti a rafforzare la capacità di erogazione di servizi e prestazioni sul territorio, grazie al potenziamento di strutture territoriali, l’estensione dell’assistenza domiciliare, il coordinamento tra settori di cura al fine di garantire la continuità dell’assistenza, lo sviluppo della telemedicina e una maggiore integrazione con i servizi sociosanitari.
     
    Nello specifico, la Regione Lazio, come indicato e sottolineato anche dal vice presidente Leodori,  ha approvato per la Asl Roma 6, un piano di tutto rispetto, spiegato da Narciso Mostarda e rimarcato dall'assessore alla sanità regionale D'amato : attivazione di 11 Case della Comunità, 6 Ospedali di Comunità, 6 Centrali operative territoriali (dislocate sul territorio, una per distretto: H1, H2, H3, H4, H5, H6), adeguamento sismico degli ospedali esistenti e il rafforzamento tecnologico della rete ospedaliera con l’acquisto di 23 nuove apparecchiature di ultima generazione, come tac, risonanze magnetiche, strumenti tecnologici avanzati di ultima generazione. 
     
    “I finanziamenti previsti dal PNRR rappresentano una grande sfida che ci permetterà di aprire una stagione di grandi investimenti. Anche se dovremmo fare i conti, con i molti profughi ucraini, che stanno arrivando dalle zone di guerra, destinando probabilmente alcuni di questi fondi all'accoglienza di queste povere persone, soprattutto donne e bambini.   Questo è il momento di fare squadra tutti insieme per pensare e realizzare una nuova sanità che guarda ai bisogni delle persone e dei territori. Nuovi ospedali, ma anche sanità del territorio e nuove tecnologie per una offerta di prossimità che permetterà alle persone di percepire un reale cambio di passo. Grazie anche al duro lavoro di tutti voi sindaci di paesi e cittadine dove vi siete impegnati al massimo già negli scorsi due anni con il contrasto alla pandemia ” ha dichiarato  l’assessore Alessio D’Amato.

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    " Con le Case e gli Ospedali di Comunità ( queste ultime una sorta di casa della salute o strutture sanitarie di prossimità con servizi medici e infermieristici)  la risposta ai bisogni di cura espressi dal territorio sarà ancora più immediata ed inclusiva. Il rafforzamento del parco tecnologico migliorerà la qualità delle cure negli ospedali, consentendo all’azienda di offrire un numero di prestazioni più elevato. Ha commentato il dg Mostarda, nel suo esaustivo intervento. Inoltre, l’importante piano di adeguamento sismico contribuirà a rendere le strutture sanitarie più sicure. Con la Delibera 75 del 25/02/2022 la Regione Lazio ha inoltre approvato il Piano Regionale di digitalizzazione per le strutture ospedaliere specializzate DEA di I e II livello. Questa la sintesi degli investimenti previsti dal piano del PNRR e dal Piano Nazionale Investimenti Complementari al PNRR che fanno parte del più ampio piano riorganizzativo della sanità laziale che vede impegnati 700 milioni di euro fino al 2026, come ha detto il nostro assessore alla salute ", ha concluso l'ex dg della Asl Roma 6.
     
    Soddisfatti dell'incontro i sindaci del bacino dei Castelli e Litorale sud di Roma, tutti presenti nella sala conferenze dell'Ospedale dei Castelli, insieme al procuratore capo della procura della Repubblica di Velletri Giancarlo Amato, al comandante dei carabinieri della locale stazione Gianni Coltellaro e al commissario Marco Gambacorta del commissariato di polizia di Albano.
     
    Per i sindaci ha preso parola il presidente dell'assemblea dei sindaci dei 21 comuni Adriano Zuccalà sindaco di Pomezia, che ha ringraziato i presenti, la Regione Lazio ed i suoi colleghi sindaci per il grande lavoro fatto in questi difficili 2 anni di pandemia. Proprio a Pomezia ci fu il primo caso di coronavirus 19, quando chiusero le scuole e il poliziotto 56enne del commissariato di Spinaceto, risultato positivo al tampone, fu' ricoverato in condizioni gravi allo Spallanzani 2 anni e mezzo fa. E proprio da lì cominciarono tutti  i tracciamenti e le migliaia di visite e tamponi a domicilio dell'equipe anti covid19 della Asl Roma 6 con le ormai famose Pande arancioni e con i camper dei tamponi su tutti i 21 comuni territoriali, che ancora oggi sono all'opera. 

     

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