GROTTAFERRATA (politica) - L'ex sindaco ed il suo cerchietto magico tentano la goffa nuova narrazione sul tema che li ha portati, giustamente, a cadere
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In tempi di ben più seria propaganda, non può non apparire indegna e bizzarra quella nuovamente in atto - ad opera dei soliti noti, mandati giustamente a casa anzitempo - sul tema dell'invadente intervento urbanistico di via Vascarelle.
I soliti noti, distratti come lo smemorato di Collegno, dimenticano che proprio il tema di Vascarelle - sul quale fecero muro senza uno straccio di parola o di distinguo - fu quello in grado di mettere d'accordo non solo tutte le ex opposizioni (e fu un miracolo) ma anche di vedere alcuni importanti pezzi di maggioranza (Federico Pompili poi, ma prima pure Francesca Maria Passini) convergere proprio contro l'Amministrazione comunale.
Oggi rieccoli. I nomi è inutile dirli, perché sono sempre loro: l'ex sindaco (che continua ancora a parlare come se fosse ancora sindaco, il che è tuttodire) ed il suo cerchietto magico.
La nuova filosofia imperante in quella che proprio questa testata definì "Amministrazione demokratica" (che di democratico non aveva un bel nulla) è quella di costruire una nuova narrazione secondo la quale quella maggioranza (meglio non pensarci, da brividi) in realtà stava per bocciare la Variante e quell'intervento.
Favole.
Favole che prima di andare zampe all'aria (addirittura per mano di vecchi e nuovi elementi contigui), mai l'ex sindaco, il suo cerchietto magico e la maggioranza tutta avevano saputo spiegare ai cittadini ed a tutta quella parte della scena politica criptense - un fronte amplissimo - da subito fortemente critica e contraria all'intervento.
Come puntualmente accaduto dunque, su Vascarelle l'ex sindaco ed i suoi sodali sono caduti, buttati fuori da palazzo Consoli proprio perché le favole (leggasi bugie) che oggi stanno tentando di raccontare ai cittadini, non erano in quei mesi di dure polemiche MAI usciti dalle loro bocche, evidentemente impegnati com'erano ad amministrare.
Che buffa situazione!
Un ultimo cicchetto vale la pena darlo a questi tristi soliti noti: l'operazione, lecita, legittima, democratica e formale che ha portato alla caduta della vecchia (evviva!) Amministrazione di Grottaferrata, con le contestuali dimissioni della maggioranza dei consiglieri comunali, è stato esattamente quanto accaduto a Monte Compatri, a Frascati, a Ciampino. Lecito, legittimo, democratico e formale. Altro che favole.
Favole che stavolta i cittadini davvero non sono disposti a sopportare.