Sono 71 i lavoratori che assunti con contratto di internalizzazione dalla società di somministrazione lavoro "Randstad spa" nella Asl Roma 6, in vari ruoli amministrativi e tecnici ( erano molti di più dal 2008, i sanitari sono stati assunti stabilmente e altri tramite concorso lo scorso anno) che rischiano al 31 marzo di andare a casa ed essere licenziati in quanto la legge non permette più di rinnovare i contratti internalizzati oltre un tempo determinato.

Ecco perchè la Cgil territoriale ha chiesto all'azienda sanitaria e alla Regione Lazio di trovare alcune soluzioni e progetti di lavoro per rinnovare il contratto a questi numerosi lavoratori, padri e madri di famiglie, molti dei quali lavorano dal 2008  in vari ruoli tecnici amministrativi molto importanti anche per il normale andamento sanitario contro la pandemia.

  " Sulla tematica,  abbiamo già inviato comunicazione a tutte le Aziende Sanitarie Regionali perchè attivino al più presto le procedure di stabilizzazione, con atti concreti, e non chiacchiere, il loro contratto di lavoro . Sotto forma di concorsi interni, progetti lavoro e stabilizzazioni consentite dalle leggi vigenti ", ha detto il segretario regionale della Cgil Funzione Pubblica Fabrizio Samorè.