L’allarme di un cittadino: “Lavori al Vivaro per Mondiali Equitazione a Rocca di Papa stravolgono paesaggio”
Pubblicato: Sabato, 26 Febbraio 2022 - Redazione attualità
ROCCA DI PAPA (attualità) - Il grido di allarme di un cittadino preoccupato dai numerosi lavori in programma sulla zona dei Pratoni del Vivaro per la manifestazione sportiva in programma a settembre 2022
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Riceviamo da un cittadino rocchegiano e pubblichiamo.
"Forse non tutti sanno che nel 2019 si è deciso che nel Centro Equestre Federale dei Pratoni del Vivaro in Rocca di Papa, dal 14 al 25 settembre 2022, sarebbero stati svolti i Campionati del Mondo di Completo e Attacchi.
Ebbene, pur di potere sbandierare come un merito l’assegnazione di una manifestazione di tale portata mondiale, qualcuno ha pensato di barattare i valori ambientali eccezionali di questo luogo e di stravolgerne l’aspetto paesaggistico tradizionale, come se tutto fosse in vendita e nulla più avesse un significato unico e non rinnovabile. 
I politici locali, sempre alla ricerca di visibilità e di fondi da spendere per realizzare presunte azioni di “riqualificazione” e di “valorizzazione”, non hanno esitato un momento quando si è trattato di mettere le mani su questa occasione di lustro internazionale, attingendo generosamente alla retorica delle Olimpiadi del 1960 svolte nello stesso luogo.
Non importa se, come si legge dai documenti pubblici depositati nell’albo pretorio del Comune di Rocca di Papa, saranno realizzate in fretta e furia ben quattro rotatorie sulla via del Vivaro, se la viabilità circostante sarà stravolta con inimmaginabili danni a carico degli alberi secolari che circondano il centro equestre succitato, se saranno asfaltati sentieri di campagna e realizzate cattedrali nel deserto per permettere lo svolgimento di soli 10 giorni di gare relative ad uno “sport” che costringe dei cavalli ad agire contrariamente alla loro natura conducendo degli esseri umani sulla propria groppa, se saranno utilizzati prati naturali per parcheggiare migliaia di automobili e impermeabilizzate decine di ettari con grave danno all’ecosistema locale, se saranno schiacciate, di conseguenza, tutte le forme di vita sotterranee che abitano quei luoghi ameni (piccoli roditori, talpe, uccelli che nidificano al suolo, rettili, anfibi, ecc.), se sarà ulteriormente frammentata la Valle Latina con ricadute negative su tutte le forme di vita animali.
Dal 25 settembre 2022, se questo scempio preannunciato sarà attuato, ci ritroveremo tutti con un paesaggio stravolto per sempre (quel paesaggio tutelato dalla Carta Costituzionale…. solo sulla carta) e con tanti bei faccioni floridi e tronfi di averlo permesso.
Cittadini castellani: vogliamo questo? Vogliamo ribellarci o subire supini questo ennesimo affronto al nostro territorio?".