“Tempi biblici per risultati tampone molecolare. Chi paga i giorni di lavoro persi?”
Pubblicato: Venerdì, 18 Febbraio 2022 - Redazione attualitàVALMONTONE (attualità) - Lo sfogo di una donna che ha effettuato tre giorni fa un tampone molecolare al "drive in" di Valmontone
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Riceviamo e pubblichiamo lo sfogo di una donna in attesa di risultato del tampone molecolare per uscire dall'isolamento.
"Il 6 febbraio faccio un tampone che risulta positivo: inizia l'incubo. Febbre alta, tosse, dolori, medicine, soldi. Il 14 febbraio eseguo un tampone molecolare presso la struttura drive-in di Valmontone. Ad oggi 17 febbraio ancora nessuna risposta, dopo undici giorni di isolamento, undici giorni di lavoro perduto, ricordiamoci che non tutti lavorano presso enti statali!
Oggi dopo undici giorni ho eseguito tampone COI al costo di ventidue euro ricevendo subito risposta, green pass valido quarantotto ore, mentre da Valmontone (struttura pubblica) dopo tre giorni ancora nessuna risposta. Quando i no vax gridano alla libertà negata li capisco. Sono un cittadino, pago le tasse, rispetto le regole ho creduto nella campagna vaccinale, ma oggi sono stata abbandonata dallo Stato, sono nel limbo, ognuno ha il potere di dire la sua. A me questi giorni persi, levati ai miei cari, levati al mio lavoro, chi me le restituisce? Ah! E poi.. il possibile untore non vaccinato è rientrato alla normalità dopo un tampone rapido negativo dalla bassa attendibilità. Io, invece dovrò aspettare, aspettare l'eccellenza di Valmontone. Oggi la mia libertà è morta. La mia coscienza collettiva è morta, ma soprattutto non esiste solo il covid, esistono altre patologie che non possono aspettare settantadue ore".