Roma, in piazza per ‘Mai più fascismi’ organizzata dai sindacati. Manifestanti anche dai Castelli Romani

Pubblicato: Sabato, 16 Ottobre 2021 - redazione politica

ROMA (attualità) - Partecipazione all'evento organizzato a piazza San Giovanni dopo l'assalto alla sede della Cgil di sabato scorso

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È partito da piazza dell’Esquilino a Roma il corteo dei sindacati e delle forze politiche e sociali antifasciste. Diversi anche i manifestanti, consiglieri comunali, sindaci (tra questi Carlo Zoccolotti di Genzano e Massimiliano Borelli di Albano Laziale) e assessori partiti dai Castelli Romani e dalla provincia di Roma.

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Due gli striscioni che hanno aperto la manifestazione. ‘La Cgil resiste’ e ‘Noi coi fascisti abbiamo finito di parlare il 25 aprile’. La folla si è poi spostata verso piazza San Giovanni, sede della manifestazione ‘Mai più fascismi’, organizzata in risposta all’assalto di Forza Nuova alla sede del sindacato dei lavoratori di corso d’Italia.

Potrebbe essere un'immagine raffigurante 9 persone e persone in piedi

Partecipazione all’evento organizzato in forma unitaria da Cgil, Cisl e Uil. Quando iniziano i primi interventi dal palco, piazza San Giovanni appare piena: il corteo partito da piazza dell’Esquilino continua a defluire. Tanti gli slogan, migliaia le bandiere che sventolano nel pomeriggio mite della Capitale. Carla Pucci, pensionata, è la prima a prendere la parola, per ricordare “anni di lotte e di conquiste” che sorreggono oggi la richiesta di “impegni per la sanità pubblica, risorse e fine del precariato”, dice tra gli applausi.

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Accoglienza da star per il segretario generale della Cgil, Maurizio Landini a piazza San Giovanni. Decine di migliaia di persone già presenti in una piazza che ricorda quelle di circa 20 anni fa, dell'era Cofferati, in grado di radunare folle oceaniche sotto le sigle dei sindacati. Quella di oggi "è una manifestazione che difende la democrazia di tutti. Questo è il tema", aveva sottolineato il segretario generale della Cgil, Maurizio Landini, camminando in testa al corteo che da piazza Esquilino ha raggiunto San Giovanni. "L’attacco alla Cgil, l’attacco al sindacato è in realtà un attacco alla dignità del lavoro di tutto il Paese. E noi siamo qui non per difendere qualcuno ma per difendere la democrazia è per estendere la democrazia nel nostro paese e in Europa", sottolinea ancora Landini. "C’è da progettare un futuro che applichi i principi fondamentali della nostra costituzione". Ringrazio la ministra Lamorgese per il lavoro svolto e ringrazio anche la polizia", ha poi aggiunto il segretario della Cgil. 

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Palloncini tricolori, bandiere, striscioni la risposta all'assalto della sede di corso Italia, sabato scorso da parte dei movimenti legati all'estrema destra. La folla ha infatti salutato l'arrivo del segretario scandendo il suo nome e cantando l'immancabile 'Bella ciao'. Landini non si è sottratto ad abbracci, saluti e strette di mano.

"In molti momenti drammatici della nostra storia le bandiere dei sindacati confederali hanno sventolato insieme, come nel giorno del rapimento di Aldo Moro. Il fatto che la violenza abbia colpito il mondo del lavoro ha portato a una sola scelta: essere qui". Così il segretario della Cisl Luigi Sbarra dal palco si san Giovanni. "Il sindacato confederale - aggiunge - è questo: valori e progetti. Siamo qui per respingere con fermezza ogni intimidazione da parte di chi ha in mente disegni di natura eversiva. I movimenti di stampo fascista hanno come loro bersaglio ideologico e politico la democrazia. Sono solo di ieri sono gli ultimi attacchi vergognosi a Liliana Segre proprio a ridosso dell'anniversario del rastrellamento del ghetto di Roma". "Il Parlamento proceda immediatamente allo scioglimento delle organizzazioni neofasciste e neonaziste", ha concluso. 

(DiRE-www.dire.it)

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