BENESSERE | Tutti i benefici del melograno, nato dal sangue di Bacco scosso dalla passione per Venere
Pubblicato: Mercoledì, 06 Ottobre 2021 - redazione attualitàFRASCATI (benessere) - Un tipico frutto autunnale ricco di nutrienti e vitamine
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Il frutto del melograno, tipico del periodo autunnale, non solo è salutare ma, secondo la tradizione, rappresenta un simbolo di fertilità e prosperità.
Per le sue numerose proprietà benefiche, viene spesso definito “Super Food”.
Intestino, cuore, sangue, cartilagini, muscoli, pressione sanguigna ed alleato delle ossa…insomma un farmaco-alimento!
Povero di calorie, ricco di vitamina C (un solo melograno contiene quasi il 20% dell’intero fabbisogno giornaliero di un uomo adulto) vitamina K, vitamine B, potassio e minerali come calcio, ferro, magnesio e fosforo. Viene definito un potente antiossidante (grazie al contenuto di particolari sostanze come fenoli, flavonoidi, antocianine e acido ascorbico- vitamina C) in grado di contrastare l’invecchiamento ed i processi degenerativi-cronici sia a livello fisiologico che dermatologico.
Se ne consumano gli arilli (chicchi interni) dal sapore acidulo e ricchi di acqua (per oltre l’80%) e di tannini. I semi contengono importanti componenti come l’acido punicico, un importante omega 3 ad azione antiinfiammatoria.
Il succo di melagrano può aiutare in caso di:
-diabete: grazie a sostanze estratte dai semi e dalla buccia, si ottiene un’azione antidiabetica con abbassamento della glicemia a digiuno e maggiore risposta all’insulina;
-abbassamento delle difese immunitarie: l’alto contenuto di vitamina C, infatti, stimola il sistema immunitario a rafforzarsi e contrastare meglio le forme influenzali.
-malattia cardiovascolare: aiuta ad abbassare la pressione sanguigna, il colesterolo “cattivo” LDL e ad aumentare il colesterolo “buono” HDL. Utile, quindi, in caso di ipertensione e dislipidemie.
-problemi a livello cutaneo: grazie alle sue proprietà rigenerative, conferite dall’acido punicico e ellagico, agevola la rigenerazione del tessuto cutaneo, minimizzando gli effetti dell’invecchiamento (anti aging).
-disturbi gastrici come emorroidi, nausea e parassiti intestinali (la radice cotta, fin dall’antichità, veniva utilizzata come vermifugo). Aiuta la digestione e rafforza la mucosa gastrica.
-sintomi legati alla menopausa: grazie al suo contenuto in fitoestrogeni, riequilibra il sistema ormonale.
-“fatica sportiva”: secondo uno studio della University of North Carolina, assumere 1 grammo di estratto di melograno, 30 minuti prima di cominciare ad allenarsi, porterebbe un miglioramento del flusso sanguigno, riducendo nel contempo la fatica e rendendo più efficienti le performance sportive.
Il melagrano contiene delle sostanze benefiche per l’organismo, ma è bene non abusarne né utilizzarlo, di propria iniziativa, come “terapia” per qualche particolare condizione, soprattutto laddove è necessario seguire le prescrizioni del medico e/o assumere farmaci.
Rivolgetevi sempre ai professionisti del benessere!
Dott.ssa Alice Morandini Rossi, Biologa Nutrizionista
BIBLIOGRAFIA
-ISS, Istituto Superiore di Sanità
-accademia della Crusca
-LARN
-CREA, tabelle nutrizionali