Elezioni Frascati | Quelli che "non ci hanno fatto lavorare". Ovvero: il nulla spinto e il Piano del dissesto
Pubblicato: Sabato, 18 Settembre 2021 - redazione politicaFRASCATI (politica) - La campagna elettorale è ormai nel vivo: ma cosa avrebbe potuto fare Mastrosanti se non lo avessero sfiduciato a febbraio?
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C'è una dialettica che sembrerebbe quella imperante in seno alla squadra che supporta la ricandidatura a sindaco (la terza candidatura di fila) di Roberto Mastrosanti. Sindaco dal 2017 al 2021 (caduto per le dimissioni di 10 consiglieri comunali il 17 febbraio), già assessore al Bilancio e Ambiente (2011-2014), già consigliere comunale, già presidente della Multiservizi Sts dal 2008 al 2011. Consigliere di maggioranza (con Posa sindaco, dal 2004 al 2008)
Primo sindaco di Italia Viva, il partito di Renzi.
La dialettica sembrerebbe essere quella del "non ci hanno fatto lavorare", quindi "dateci un'altra possibilità" (virgolettato ipotetico) perché, non senza una enorme dose di egocentrismo politico, "Noi siamo Frascati" (virgolettato reale). Tanto pervasa la squadra di Mastrosanti di questo mantra, che lo stesso sindaco a giugno proruppe in un post Facebook nel quale in sostanza si paragonavano ad immondizia coloro che lo avevano tradito.
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#noncihannofattolavorare
Quindi, insomma, il problema di Mastrosanti è stato che - con tanto sano vittimismo politico - ci sono stati i cattivi che non lo hanno fatto lavorare. Peccato solo che Mastrosanti tralasci, in quella che sembrerebbe essere la dialettica da campagna elettorale, quella che è stata la reale storia della sua zoppicante sindacatura. E' stato bene, nei giorni scorsi, rinfrescare le idee.
Una domanda che pare più che legittima: come si fa a "non lavorare" quando si dispone di una maggioranza?
C'è poi però da chiedersi: cosa sarebbero stati in grado di fare Mastrosanti e la sua maggioranza se fossero rimasti ancora alla guida di Frascati?
Una domanda da far venire i brividi perché nei 3 anni e mezzo di vuoto spinto (che oggi nella propaganda elettorale divetano "cosa abbiamo fatto, cosa resta da fare" - > altre favole) quello che resta di maggiormente luminoso è il Giro d'Italia (costato ai frascatani ma indubbiamente una bella cosa) ma soprattutto, come lascito per i prossimi anni, il famigerato Piano di riequilibrio pluriennale che costringerà il prossimo sindaco a dichiarare dissesto.
Inutile tornare ancora sul passato politico di Mastrosanti e sulle sue responsabilità politiche ed amministrative sui conti frascatani. Che chiaramente non sono solo le sue, ma il Piano del dissesto porta la sua firma.
Ecco: se a Mastrosanti non è stato concesso di restare a lavorare a palazzo Marconi, ci sarà stato pure un perché.
Che è sotto gli occhi di tutti.